L'incontro del quarto giorno alla Reggae University del Rototom è stato dominato dall'argomento "The New Movement in Jamaica Arts". Ebbene sì, ancora una volta, l'incontro dell'Unioversity è stato molto partecipato con la presenza di ospiti speciali: il regista Storm Saulter, la dancehall di Rory Galligan (Stone Love) e i musicisti di Raging Fyah (Anthony Watson, Courtland White, Delroy Hamilton, Demar Gayle, Kumar Bent e Mahlon Moving), insieme ai sostenitori dell'University David Katz, Ellen Koehlings, Pete Lilly e Pier Tosi.
Dopo un interessante dibattito il pubblico è stato intrattenuto nella visione di un film vincitore di numerosi premi "Better Mus' Come", (di Storm Saulter, 104 min., USA 2001). Saulter ha intelligentemente creato il film espolorando le fonti e le conseguenze dei conflitti gang in Jamaica, con un intuito che spazia dall'ombroso "back 'o yard" alla classica preghiera accompagnata da percussioni Nyahbinghi. Il registra ha spiegato al pubblcio che il film è il prodotto di "un vero cinema indipendente Caraibico", dando un'idea fondata riguardo alla cultura giamaicana delle armi, che fa in modo incerto.
Sebbene sia avvenuto nel 1970, Saulter sostiene che il film venga comparato ai paurosi fiaschi che circondano la lotta per l'estradizione del signore della droga Christopher Duddus Coke nel 2010. Il suo film ha sicuramente successo nel far capire la connession tra piccoli e grandi tempi in politica e violenza nelle strade.
Chiaramente, gli eventi riportati nel film di Saulter riassumono il famoso "Green Bay Massacre", in Giamaica del 1978, che hanno contribuito significativamente alla crollo del governo di sinistra di Michael Manley. A tempo debito emerse che la vedova di Manley, Beverley era commossa fino alle lacrime da tale film. Successivamente scrivo' a Saulter, rimembrando come la canzone marito "Better Mus' Come" per la sua nella sua campagna del 1970, si ispiro' alla prevalenza di ratti incontrati nelle loto case durante il corso della campagna.
Per farla breve, riassumendo lo scopo del film, Saulter ha spiegato: "Sto mostrando causa e effetti, non sto valorizzando l'uomo cattivo". Curiosamente, ha anche spiegato che nonostante il film possa costituire "la passione per il manganello" dal classico "the harder they come", crede che "Rockers" abbia piu' influenza sul suo lavoro.
Passando all'arte moderna del movimento artistico in Giamaica, Saulter e Bent hanno accordato che c'e' un feeling all'estero che e' ora un movimento reale o una scena di community, con collaborazioni e molte altre gioventu' ora coinvolte nell'arte. Ellen Koehlings del "Riddim magazine" ha anche notato che e' una novita' ora in Giamaica promuovere il lavoro l'uno dell'altro tra le band.
Il dibattito e' stato anche usato dalla Koehlings per esplorare un vario numero di tematiche associate alle influenze ambientali e di sviluppo e successo dei Raging Fyah.
Cio' ha abilitato la discussione negli eventi giamaicani Wicky Wacky e Jamnesia che servono a promuovere i nuovi talenti. Ha anche abilitato Fyah Watson a spiegare il "raison d'etre" delle band, come lavorano assieme e il significativo messaggio in canzoni specifiche. Venne inoltre enfatizzato che i Raging Fyah sounano musica per i ribelli del mondo e "le radici della musica, la realta' e la cultura".
Le influenze chiave elencate dai membri delle band includono Burning Spear, the Abyssinians, the Congos, the Cranberries, the Wailers, Santana e Ernest Ranglin. A questo proposito, molti crediti vennero dati alle influenze del college Edna Manley di arti visive e di spettacolo, in Giamaica, per il suo predominante ruolo come accessibile e impagabile ruolo di terreno d'apprendimento. Rory Gilligan, a cui "piace lavorare con lo sconosciuto", ha colto l'occasione per prestare realta' al dibattito, sottolineando che "e' piu' difficile per i ragazzi ora perche' non vendono.. e in Giamaica non puoi far pagare troppo l'entrata per del roots!". Gilligan ha anche confessato che anche se per lui "non si tratta di denaro", ha dovuto inserire spezzoni dancehall mettendoli nella musica roots.
Un grande rango di interessanti domande sono state poste dal pubblico e dai membri del comitato, includendo l'accesso al film in Giamaica e in Africa, il meeting di Gilligan con Rootz Undeground, la prospettiva di Raging Fyah di suonare al festival reggae di Sierra Nevada nel 2013, il caso di una polizza ti tasse giamaicana revisionata in modo da aiutare la gioventu', minori richieste per il visto in modo da permettere agli artisti di viaggiare e il credo di Bent:"l'educazione e' la chiave".
Durante la giornata, la "House of Rastafari" del Rototom si e' fatta prestare il campus dell'University of Reggae in modo da trattare il tema del rimpatrio (dalla storica o spirituale casa dei Rastafari, a Shashamane in Etiopia). La discussione si ' incentrata sul progetto "gioventu' dei Sasha", con il fratello Ras Tewelde come capitano della nave, spingendo gli altri ad accompagnarlo. In quanto il tema del rimpatrio si e' perso un po' durante questi ultimi anni, e' stato molto utile farlo riemergere con alcune punch lines piuttosto provocative.
Concludendo la giornata della University e' stato rinfrescante sentire il cantante principale dei Raging Fyah, Kumar Bent, ammettere che quando "venire in Europa ti fa realizzare che c'e' ancora un gran numero di buone persone al mondo". E qui ha ragione.
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