venerdì 17 agosto 2012

Rototom 2012: La Reggae University riapre



Gerry McMahon | Tradotto da Nicol Pora

Ci sono molti fattori che rendono il Rototom Sunsplash uno dei festival piu' attraenti del mondo. Uno di essi e' che oltre alla stellare line-up musicale e le svariate strutture, ha cercato a lungo di provocare dibattiti riguardanti problemi economici, sociali, politici e storici. Cio' e' svolto con particolare riferimento alla tanto amata musica reggae.
E cosi', giovedi' 16 agosto, mentre la diciannovesima edizione del festival ha inizio, la ben seguita Reggae University comincia a compiere i primi passi. Priam del dibattito, Lampa Dread ha intrattenuto gli ospiti all'apertura dell'esibizione del poster con una selezione di roots di qualita'. L'esibizione - resa possibile grazie alla produttivita' di Laura Forcucci - comprende piu' di 60 poster reggae - e include pure quelli dei 3 vincitori della competizione dei poster. Non andatevene dal Rototom senza aver fatto un tour del display, dove tutto il ricavato andra' alla rinomata Alpha Boys School a Kingston, Giamaica.
L'ansiosamente anticipata sessione "Swing Easy", e' stata programmata per celebrare l' "Evoluzione del Reggae al suo cinquantesimo anniversario dell'indipendenza giamaicana".
Gli ospiti accolti includono i famosi Sly Dunbar, Tyrone Downie and Derrick Morgan, assieme al guru del reggae David Katz, Ellen Koehling e Pete Lilly del Riddim Magazine e Pier Tosi del Rototom.
In carica della sessione, Katz accompagna i suoi ospiti Dunbar, Morgan e (Wailer) Downie verso le loro prime influenze. Questo tour storico ci ha portato attraverso il mento, lo ska e la reggae, prima di convertirsi dalla dancehall al digital. Le storie del primo approccio di Dunbar al suo gia' da anni partner musicale Robbie Shakespeare, quelle delle prime esibizioni di Downey con Bob Marley e l'arrivo di Morgan in Britannia nel 1963, interessanti da ascoltare.
Assieme a clip musical in supporto dei vari temi, la sessione verra' ricordata da molti grazie all'arguzia di Dunbar che quando il bassista Shakespeare suona, lui "si siede sulla poltrona e la poltrona si muove"! Derrick Morgan ricorda quando ebbe 7 pezzi nella Top Ten e "nemmeno un fulmine puo' battere quel record", ha profetizzato.
Il bastone di Morgan e Dunbar che usano come aiuto per sostnersi puo' essere un'evidenza del tempo che passa. Ma i loro lavori vivranno oltre.
E' stato un bel primo giorno questo all'Universita'!

 

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