sabato 18 agosto 2012

Rototom 2012 Canzioni di redenzione-Nando García-Guereta e Carlos Monty

http://www.rototomsunsplash.com/it/news/destacados-2012/3095-canzioni-di-redenzione
4the Vibe - ACR | Tradotto da Carolina Dina

Nando García-Guereta e Carlos Monty, produttore e co-sceneggiatore di Nice Time Productions, presentano oggi in anteprima "Songs of Redemption", un documentario registrato nel Penitenziario Generale di Kingston ed incentrato sul programma di riabilitazione recentemente avviato nel carcere. Si tratta di un programma che utilizza la musica come strumento di reinserimento sociale affinché gli internati abbiano l'opportunità di reintegrarsi nella società dopo l'uscita di prigione, anche se l'iniziativa sta cominciando ad essere utilizzata per molte altre ragioni: Serano, che dei suoi 34 anni ne ha passati 14 dietro le sbarre, afferma davanti alla telecamera che il progetto gli fa sentire che il suo cammino non é terminato in prigione. I 25 anni che doveva compiere sono scesi su di lui come una sentenza e "Mi portarono oscurità. La musica mi allontana da questa oscurità ogni giorno".
Gli internati scrivono, compongono, interpretano e producono la propria musica aiutati dai guardiani della prigione. Durante i 60 minuti di documentario siamo testimoni del risultato di un'autentica mostra di talenti. L'assurdità della lotta per un'auto, una casa o la fama che il loro stato gli impedisce di godersi, fa sì che producano musica pura, senza ulteriori motivazioni. Per il semplice piacere di creare. Lo stesso Vybz Kartel, commenta Nando García-Guereta, attualmente scontando la condanna, sta registrando i numeri uno dal penitenziario con il suo Blackberry. Tuttavia questo programma non solo riabilita gli artisti, crea artisti. Nel documentario si ascoltano i ritmi di Serano e di alcuni suoi compagni che, dall'essere pubblicati, scalerebbero direttamente al numero uno.
Ciò che cominciò con l'essere un insieme di schiavi con 800 piazze gestite dalla corona britannica, alla fine del secolo si é convertito in un carcere di 800 piazze e 1800 prigionieri. Le condizioni insufficienti di alimentazione, igiene e tempo libero hanno fatto sì che per molti di loro la musica sia stata l'unica maniera di mantenere la sanità mentale.
Il programma di reinserimento, in principio respinto da parte di coloro che non erano obbligati a partecipare poiché ritenevano che fosse un programma "proveniente da Babylon", é finito per essere conosciuto attraverso le esperienze personali di quelli che vi partecipavano, e il passaparola ne ha fatto un'autentica rivoluzione, con internati di tutte le età che chiedevano di propria iniziativa di esserne inclusi.
Mentre uno degli intervistati nel Penitenziario Generale di Kingston assicura, umile, che grazie alla musica ha trovato risposte e che ora ha nuove prospettive di vita, differenti da quelle che aveva quando entrò, il dubbio che permane nell'aria riguarda la possibilità di funzionamento nelle carceri spagnole: nel carcere di Castellón, vicino ai terreni in cui si celebra il Rototom, gli internati hanno visto "Canzoni di Redenzione" e hanno notato che nonostante stiano in una prigione con molte più facilitazioni, non ritrovano lo stesso ambiente umano e che nella loro quotidianità non hanno obiettivi. "Esportare la stessa idea qui sarebbe complicato", ritiene il produttore. Gli internati della prigione di Kingston provengono in alta percentuale dagli stessi quartieri problematici e condividono una simile linea di credenze. La diversità di nazionalità e ideologie tra i condannati nel territorio spagnolo complica ulteriormente il compito di raggiungere questa unità di rispetto e amore.
Forse, nonostante ciò, varrebbe la pena di dare un'opportunità al programma che, attraverso la musica, facilita la possibilità di perdono. Chiedere perdono. Cambiare. Trovare l'amore che é la risposta e la soluzione a tutto, nelle parole immortalate dal documentario. Creare musica per redimersi. Creare canzoni di redenzione...
"Canzoni di Redenzione" della Nice Time Productions sarà disponibile in vendita a breve. Le informazioni a riguardo saranno disponibili suwww.reggae.es attraverso la Carta ACR.

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