La festa numero sette del Sunsplash 2011 unisce idealmente le sue principali tre patrie musicali e cioè italia, Spagna e Giamaica con tre spettacoli eccezionali. L’apertura è per i veterani della dancehall italiana Sud Sound System che festeggiano quest’anno i vent’anni dalla lorp prima uscita discografica: nei solchi del primo leggendario singolo ‘Fuecu/T'a sciuta bona’ c’era già la loro grande intuizione di mescolare il fuoco della dancehall con i ritmi mediterranei e di entrare nel cuore della gente comune in Salento così’ come il reggae è nel cuore dei ‘ghetto sufferers’ in Giamaica. Disco dopo disco Sud Sound System sono maturati negli anni rappresentando un punto di riferimento fortissimo per il reggae italiano ed una ispirazione per i tanti giovani artisti che gli hanno seguiti. Dopo aver esordito alla grande a Benicassim lo scorso anno Sud Sound System ritornano al Sunsplash per attizzare con forza il fuoco della nostra passione.Dopo Sud Sound System è la volta degli spagnoli Ojos De Brujo con un concerto che ha un significato speciale: dopo dieci anni di attività e sette album alle spalle questa band famosa per il miscuglio vitale di reggae, rap, dance music e flamenco ha annunciato il suo ritiro dalle scene. Il Rototom Sunsplash li riscatta provvisoriamente dal ritiro questa importante band dal suono unico al mondo e li conferma come primo gruppo spagnolo dell’edizione 2011. Per l’occasione Ojos de Brujo interpreteranno un repertorio preparato apposta per l’occasione, una sorta di “Ojos de Brujo turns Jamaican”, un’occasione unica ed irripetibile per vederli in scena per l’ultima volta con un repertorio piuttosto inusuale. La chiusura della serata sul Main Stage sarà con l’intensità del fuoco di Capleton, uno dei più grandi artisti giamaicani dell’ultimo decennio: stiamo parlando di un artista versatile che partito dalla dancehall negli anni novanta ha poi saputo fare scuola attraverso la sua incendiaria idea di roots reggae espressa da uno stile ruggente e dal fuoco purificatore tipico delle liriche degli artisti Bobo Dreads di cui anche lui è rappresentante. Le decine e decine di hits culminanti nella detonante ‘Jah Jah city’, le sue movenze ed i suoi sgargianti abiti di scena fanno di Capleton un autentico leone del reggae nelle sue esibizioni! Sul Lion Stage la lunga lista di artisti è aperta dagli argentini Livity Songs vincitori del primo Reggae Contest sudamericano legato al festival. Oltre a loro i barcellonesi Txilum, gli italiani Boom Boom Vibration accompagnati dal cantante giamaicano Jah Sun, i tedeschi Jamaram accompagnati dalla cantante connazionale Sara Lugo e dall’italiano Jah Farmer. Anche alla Dancehall Yard la storia della musica giamaicana in scena con Youthman Promotion, il mitico sound creato dal compianto Sugar Minott con lo scopo di salvare dalla violenza indirizzandoli alla musica tanti giovani del ghetto. Youthman Promotion è stato un protagonista di primo piano del periodo del dancehall style degli anni ottanta in Giamaica. Alla Dub Station dopo le selezioni di Rootikaly Movement e Musical Riot i suoni esplosivi di Iration Steppas da Leeds con ospiti i due vocalists Makki Banton e YT. Allo Ska Club grandi assi del genere con le selezioni dei britannici Natty Bo e Rootical Crew comprendente tre maestri come Earl Gateshead, Stuart Patterson e David Hill.
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