giovedì 25 agosto 2011

Capleton, Sud Sound System e Ojos De Brujo infiammano il pubblico

Il tema della notte numero sette e’ stato indubbiamente il fuoco: il fuoco che arde in Salento mentre impazzano i ritmi dei tamburellisti di pizzica oppure mentre i bassi potenti di una dancehall fendono l’aria fresca della notte tra gli ulivi. Da questa terra meravigliosa vengono Sud Sound System che sono tornati qui a Benicàssim nell’anno del loro ventennale per mettere in scena il loro vibrante spettacolo. Nando, Fabio e Rico sono apparsi in grande forma con l’energia di sempre espressa in una torrida versione di ‘Le radici ca tieni’ in occasione del ventennale intrecciata con ‘Fuecu’ ed una liberatoria versione di ‘Erba libera’ dove il trio ha messo in campo anche notevoli doti teatrali. Quasi al termine del concerto si e’ scatenato il ritmo di ‘Orizzonti’, l’irresistibile nuovo brano in collaborazione con Riva Starr. Menzione speciale per la Bag-A-Riddim band che ha fornito il propellente sonico sempre all’altezza del talento del piu’ forte gruppo dancehall italiano. Continuando il viaggio il fuoco arde anche negli accampamenti di gitani nell’andalusia musulmana dove e’ nato il flamenco che ispira la musica di Ojos De Brujo. Per chi vi scrive questo concerto e’ stato un’autentica sorpresa unita al disorientamento per l’annuncio dello scioglimento della band e quindi purtroppo alla perdita di questo inestimabile talento. Il fuoco di Ojos De Brujo ha bruciato in scen in questo speciale concerto del loro ultimo tour attizzato dalla bellissima voce della cantante ma anche dal flamenco unito a ritmi reggae e funk. E’ evidente che buona parte del pubblico era qui per loro, per cantare a squarciagola le loro canzoni e giocare il ruolo di un ulteriore membro del gruppo. Nei momenti migliori di questo concerto le note alte della tromba ci hanno dato i brividi cosi’ come le danze flamenche di una fantastica ballerina che ha battuto con energía i piedi sulle assi del palco volteggiando con grazia. La loro famosa citazione di ‘Get up stand up’ di Bob Marley ha portato il pubblico nei terreni inesplorati della salsa. Ojos De Brujo hanno dimostrato veramente di essere una eccezionale band con una perfetta miscela di classe, abilita’ tecnica e temperamento.   La risolutezza con cui Capleton ha affrontato questo show e`apparsa come la volonta’ di mostrare al pubblico europeo che nonostante una pausa nelle sue uscite discografiche l’energia del ‘profeta’ e’ ancora intatta cosi’ come la sua capacita’ di ipnotizzare letteralmente il pubblico. Negli studi del nostro show televisivo i Sud Sound System hanno parlato di catarsi e crediamo non ci sia modo migliore per definire questo concerto come benefico sprigionamento di energía liberatrice a simboleggiare la lotta contro l’ingiustizia sociale. Il viaggio di stanotte si conclude in Giamaica dove per i Rasta il fuoco e’ un símbolo di vita e l’arma simbolica piu’ efficace contro la cattiveria e la corruzione. L’energia di Capleton ha infiammato il pubblico scatenando forse le piu’ energiche reazioni viste quest’anno dal Main Stage. Vestito di viola e con il capo coperto dell’immancabile turbante il ‘profeta’ ha ruggito sul palco per un’ora e mezza abbondante stavolta privilegiando durissimi ritmi dancehall alla sua parte melodica anche se non sono mancati classici come ‘Mi deh yah’, ‘Jah Jah city’ o ‘Raggy road’.Come ci ha spiegato in questi giorni Carolyn Cooper, una studiosa giamaicana dell’impatto sociale del reggae, l’energia di Capleton ha una forte connessione con lo spirito intransigente di Bob Marley nei suoi giorni migliori e questa notte ce ne siamo effettivamente resi conto.

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