mercoledì 31 agosto 2011

Rototom 2011 Lee Scratch Perry video


Soul Shakedown Party 30 agosto 2011


Soul Shakedown Party--Reggae on FM band--Radio Citta' 103 Bologna Italy  Trasmesso in diretta ogni martedi' dalle 20.30 circa DJ PIER TOSI at the controls In rete la puntata del 30 agosto
Puntata dedicata a vari commenti sulla diciottesima edizione del Rototom Sunsplash
Ottima cover di Dennis Brown da Luciano con la produzione di Mad Professor
Ottima tune di Imperial Sound Army dal terzo volume dell'Italian Dub Community showcase 
Venerdì 2 settembre Africa Unite in concerto alla Festa Dell'Unità di Bologna
Alborosie inna roots style dal nuovo 2 Times Revolution
Dal Lion Stage del Sunsplash Jahfè e United Flavours
Un CD nuovo di zecca per Brusco
Nuovo CD di Sizzla prodotto da John John
Vibes estive italiane: Ghetto Eden, Ras Tewelde e Attila
Una nuova tune su Massive B per Collie Budz
Nuovo riddim Necessary Mayhem chiamato Mad Organ: bel cut di Million Stylez 
Nuovo CD di Perfect prodotto da A Lustre Kings
Old roots vibes alla fine: Bob Marley, Steel Pulse, Silvertones, Third World, Matumbi, Linton Kwesi Johnson, Horace Andy, Prince Far I, Natural-Ites...
su podomatic in buona qualità su http://www.piertosi.podomatic.com 
(per modem 56K o di piu') Real Player: http://www.piertosi.com/sounds/Real56.ram 
(indirizzo da mettere in Explorer) ora e' disponibile anche la versione zippata: http://www.piertosi.com/sounds/media56.zip http://www.piertosi.com il programma si puo' sentire anche in diretta al martedi' sera alle 21.00 http://www.piertosi.com

martedì 30 agosto 2011

Reggae Radio Station 28 agosto 2011

[mama marjas] africa
[dubmatix] terminator dub
[errol dunkley & murda] dub cinderella
[lkj] licence fi kill (live Rototom Sunsplash 2011)
[bitty mc lean & j.osbourne] jahovia

[roberto sanchez & ranking forest] rub a dub style
[bob marley] crazy baldhead
[queen ifrica] (live Rototom Sunsplash 2011)
[rasta al] zema mescite
[jah farmer] fearless
[ras tewelde] one way ticket
[ras tewelde & lion d] rastafari children no cry
[attila] your nana
[attila] ohmamma mia
[mr vegas] (live Rototom Sunsplash 2011)
[collie budz] tomorrow is another day

[million stylez] milli swagga
[shabba ranks] no disrespect
[sizzla] praise jah rmx
[alicia keys] no one rmx
[alborosie feat.wendy Rene] tears
[cornell campbell] jah jah man


http://www.megaupload.com/?d=BA1A9S0E

lunedì 29 agosto 2011

domenica 28 agosto 2011

Rototom 2011 Lee Scratch Perry video


Rototom 2011 foto 27 agosto Horace Andy


Rototom 2011 foto 27 agosto Michael Prophet, Johnny Clarke

Michael Prophet
 


Johnny Clarke

Rototom 2011 foto 27 agosto Brigadier Jerry, Arawak

Brigadier Jerry 
Arawak


Il Rototom Sunsplash 2012, di nuovo a Benicàssim

Filippo Giunta, presidente dell'Associazione Culturale Exodus, organizzatrice del Rototom Sunsplash, ha annunciato dal palco durante l’ultima notte dell’edizione 2011, che il prossimo anno il Festival celebrerà la sua 19ª edizione di nuovo a Benicàssim, di nuovo in agosto.  
 Di seguito, uno stralcio del suo discorso:                                                                                                                                                       "Voglio ringraziare le istituzioni, il paese di Benicàssim, e soprattutto tutti voi, che sempre sorprendete, che sempre coinvolgete chi vi scopre per la prima volta,che sempre dimostrate a tutti che si può convivere in pace, in armonía, conrispetto. Ancora una volta, con il vostro comportamento, avete realizzato unutopia: un mondo di pace e di fratellanza universale. E per questo vi dicograzie, di cuore. Tutto questo per noi conta molto di più del fatto che quest’anno le 230mila presenze fanno del Sunsplash il festival reggae più grande del mondo. Quello che ci importa veramente non è essere grandi, ma essere belli. Belli dentro. Belli come il sole. Belli come Bob Marley, che mai come quest’anno ho sentito essere in mezzo a noi. Con le sue speranze, con il suo sogno di un mondo dove razze e culture differenti convivano e si rispettino: oggi noi siamo il suo sogno realizzato. Rita ci hadetto “se Bob Marley avesse visto tutto questo oggi sarebbe felice”. Io credo che lui non solo ci stia vedendo ma in questo momento stia proprio in mezzo anoi, a condividere le nostre inquietudini ma anche la nostra grande speranza di un futuro migliore. L’appuntamento per il prossimo Rototom Sunsplash n.19 è qui, sempre ad agosto, sempre a Benicàssim, e sempre nel segno della pace, dell’amore e del rispetto. Grazie a tutti".





Rototom 2011- Un simbolo della pace umano come tocco finale

Il Rototom Sunsplash 2011 ha spento le luci con un'immagine molto significativa di questa edizione: centinaia di persone hanno formato un simbolo della pace umano, gigante e dinamico, con accendini e e braccia al cielo. Un messaggio di speranza per salutare il festival che ha registrato un record di presenze, con più di 230.000 persone durante i dieci giorni dell'edizione più multiculturale e di successo dei suoi 18 anni di vita, tanto in Italia come a Benicàssim, la sua nuova casa.


sabato 27 agosto 2011

Rototom 2011- Ken Boothe y Lee 'Scratch' Perry. Storia vivente


di Pier Tosi
Il diciottesimo Rototom Sunsplash e’ quasi arrivato alla fine e completamente assorbiti dalle sue buone vibrazioni non ce ne siamo praticamente resi conto. Ad aprire questa penultima memorabile serata abbiamo avuto Jah Macetas, i pionieri del roots reggae spagnolo in pista dal 1983 con pero’ un interessante ritorno discografico uscito proprio quest’anno: di questa band ci ha colpito la solarita’ e la dolcezza della loro musica e la positivita’ emanata da loro in scena. Tra vari brani originali e qualche cover di Marley il loro show non ha avuto nessun momento di calo ed e’ un peccato che non abbiano avuto la cornice di pubblico che ampiamente avrebbero meritato. 
Dopo Jah Macetas e’ stata la volta del genio eccentrico di Lee ‘Scratch’ Perry, un personaggio con delle incredibili credenziali e senza cui la storia del reggae non sarebbe la stessa. Scratch si e’ presentato in scena con una big band di dieci elementi con doppia chitarra e fiati veramente in grado di fornire un adeguato supporto musicale ai suoi quantomeno strani comportamenti on stage. Con l’immancabile cappello coperto di gadgets e specchi ed i capelli tinti di rosso questo settantacinquenne che appare sempre come un alieno o un personaggio dei fumetti ha arringato al pubblico con i suoi strani giochi di parole durante eccellenti versioni di classici delle sue produzioni cantati in origine da altri artisti come ‘Small axe’, ‘Duppy conqueror’ o ‘Grow your locks’. Scratch ha benedetto le assi del palco spargendo acqua e diretto nel suo caratteristico modo la sua band nonche’ cantato i suoi strani poemi nel suo stralunato stile vocale. 
In ottima serata e ottimamente a suo agio Perry e’ addirittura tornato in scena per salutare l’amico Ken Boothe, un leggendario interprete del versante del reggae piu’ carico di soul che e’ apparso veramente in serata di grazia mettendo in scena uno dei migliori concerti di quest’anno in assoluto. I barcellonesi Black Starliners gia’ apparsi su questo palco hanno fatto un lavoro straordinario fornendo ad un grande artista in serata magica un contrappunto sonoro veramente adeguato. Ken non dimostra i suoi sessantatre’ anni con le sue strepitose danze e con una feeling stratosferico con cui ci offre versioni eccezionali dei suoi classici: ‘Silver words’, ‘The train is coming’, ‘Artibella’, ‘Moving away’ e altri pezzi di storia del reggae si succedono magicamente e tra un brano e l’altro Ken ringrazia il pubblico europeo per un supporto continuo lungo questi anni e ci tiene a sottolineare che questo supporto non e’ mai considerato scontato. ‘Everything I own’ arriva quasi alla fine del migliore dei tre concerti di Mr. Rocksteady al Rototom Sunsplash. 
A questo punto ci chiediamo se il giovane Konshens sia in grado di continuare la magnifiche vibrazioni che fino a questo momento la serata ci ha regalato. In effetti questo giovane di talento parte in quarta accompagnato dalla sua band e dimostra grande temperamento con uno show tra dancehall e jamaican rhythm & blues con tra l’altro una interessante cover di ‘I need a dollar’ di Aloe Blacc nelle battute iniziali. Entrato in cartellone come rimpiazzo di Gyptian Konshens ci fa vedere ottime cose mettendo un’ipoteca quindi su un futuro interessante per un rilancio della nostra musica preferita che sta purtroppo attraversando un periodo critico.

Rototom 2011- L'ultima festa

di Pier Tosi
Siamo arrivati con grande tristezza anche all’ultima festa di questo festival che ci ricorderemo per tanto tempo: anche questa sera ci attendono emozioni musicali fortissime: il compito di aprire le danze sul Main Stage spetta ad un artista del ‘deejay style’ dallo status leggendario grazie al suo stile conscious ed alla sua padronanza come improvvisatore nelle dancehalls giamaicane tra la fine degli anni settanta e gli anni ottanta. Il vero nome di Brigadier jerry è Robert Russell ed è nato a Kingston nel 1957. Dopo aver iniziato da giovanissimo come comico teatrale, Briggy è poi passato alle dancehall come membro della crew dello Sturgav Hi Fi, il sound system di proprietà di U Roy e dal 1978 si è unito a Jah Love Muzik, il sound system dell’organizzazione Rasta Twelve Tribes of Israel. Tra i grandi nomi dell’epoca d’oro dei sounds giamaicani Brigadier Jerry è uno degli deejays con l’approccio più conscious.  A questo punto va in scena un grande spettacolo roots con tre fondamentali artisti del passato tutti accompagnati dalla stessa band. La carriera di Michael Prophet è iniziata in modo folgorante alla fine degli anni settanta con vari classici roots prodotti da Yabby You, molti dei quali racchiusi nel capolavoro ‘Serious reasoning’ pubblicato su Island. Il suo maggior hit ‘Gunman’ tuttavia arriva nei primi anni ottanta dopo una svolta in campo dancehall ed è prodotto da Junjo Lawes e suonato dalla Roots Radics Band. La sua vena roots è stata comunque alimentata nuovamente in seguito da due bellissimi dischi prodotti da Mad Professor ed intitolati ‘Rootsman’ e ‘Michael Prophet & friends’. Johnny Clarke è un grande cantante roots ed ha scritto pagine memorabili perloppiù sotto la direzione di un grande come Bunny Lee. Grazie alla sua prolificità e versatilità ha cantato centinaia di brani tra cui anche canzoni ‘lovers’ e un grande numero di covers di classici giamaicani tra cui molte riprese di successi di Bob Marley.  In questa grande capacità di accontentare i produttori su diversi generi e nella grande capacità di cavalcare i vecchi ritmi in svariati ‘do-overs’ troviamo già l’attitudine dei cantanti dancehall degli anni ottanta. L’ultimo artista del Main Stage del festival 2011 è un beniamino del pubblico roots e cioè il grandissimo Horace Andy. Questo artista ha un prestigioso curriculum che parte dalla leggendaria Studio One passando attraverso pagine gloriose di roots reggae negli anni '70 per produttori cruciali come Bunny Lee o Everton Da Silva tra i tanti. Negli anni novanta la sua vena prolifica e la sua voce inimitabile gli hanno procurato un posto stabile di cantante nei Massive Attack e la notorietà quindi al di fuori della cerchia del pubblico reggae. L’ultima nottata del Lion Stage ha un programma nutritissimo: sono in programma dalle 20 i tarragonesi Roe Green & Txipiaite, gli italiani Arawak, il reggae africano dei capoverdiani Domu Afrika Dub Squad ed infine i madrileni Uppstemians. L’ultimo memorabile rituale di danze alla Dancehall Yard e’ legato a Saxon Sound, nome storico della scena inglese. La fondazione di Saxon risale al 1976 nel popoloso quartiere londinese di Lewisham. In uno dei periodi di maggior successo mondiale del reggae inglese questo sound schierava una squadra notevole di vocalists tra cui Papa Levi, Maxi Priest, Tippa Irie e Smiley Culture. Saxon ha sempre aggiornato la sua dub box rispetto alle nuove tendenze del reggae partecipando anche al prestigioso World Clash di new York. La Dub Station chiude i battenti alla grande con i francesi O.B.F. ed il britannico King Alpha. Allo Ska Club invece si balla per chiudere il festival lo ska ed il rocksteady con i portoghesi Family Business, il messicano Allan Humbert e i catalani Reggae Bretols. 

Rototom 2011 foto 26 agosto Konshens


Rototom 2011 foto 26 agosto Chantelle Hernandez, Ken Boothe

Chantelle Hernandez
Ken Boothe