Approfittiamo della festa del Simposio Artistico del Rototom Sunsplash per intervistare uno dei partecipanti.
Chi é Sake? E, quali sono i suoi progetti?
Sake: "Sono di Cordova, scrittore di graffiti; attivo in questo campo dal 2003. Sviluppo le mie opere con la tecnica dello spray, passando da lettere piú pure fino a disegni realisti e molti colorati; senza dimenticare l'acrilico e i pennelli, che mi sono stati di gran supporto in questa edizione del Rototom. Da ormai due anni mi dedico professionalmente al mondo dei graffiti, viaggiando e partecipando e diversi eventi ed esposizioni. Al momento stó lavorando a vari progetti: dalla partecipazione al Meeting of Styles tenuto in Venezuela ad Ottobre, fino alle collaborazioni con marche di vestiti, djs, imprese.."
Cosa ti ha portato a lavorare qui al Rototom Sunsplash?
Sake: "Ho seguito precedenti edizioni del festival, direttamente o su Internet via i riassunti video; ho sempre desiderato partecipare al festival e, quando ho visto la convocazione artistica, non ho esitato un secondo".
Cosa ne pensi del Simposio Artistico?
Sake: "É una proposta interessante da parte del festival per coloro che sono vicini al mondo artistico e, piú concretamente, alla pittura. É bello fare parte di questo festival multiculturale, dato che la pittura é un attivitá molto legata alla filosofia del festival".
E come stá andando l'esperienza di questo Simposio?
Sake: "É stato abbastanza gratificante, sopratutto per lo scambio di idee con il resto dei partecipanti e col pubblico; in questo modo possiamo condividere idee apertamente sulla nostra pittura".
Descrivici il tuo lavoro qui al Sunsplash
Sake: "Brevemente: é un ritratto di Martin Luther King, in scala di rossi. Ho voluto mantenere una relazione diretta tra questo colore e la sua simbologia per la forza e la convinzione nelle idee che rappresenta, abilitá che quest'uomo destreggiava egregiamente. Ho usato una tecnica mista: spray alla base e acrilici per il resto dell'opera. Ho poi aggiunto una frase che dice che: anche se commettiamo errori, dovremo accettarli senza mai perdere la speranza, poiché questa fá si che ci muoviamo nella direzione giusta per conseguire i nostri obbiettivi".
Cosa ti é sembrato del tema "We have a dream"?
Sake: "Secondo la mia opinione é ovviamente in linea con la filosofia del festival. Difatto, questo festival ebbe origine dal sogno di una persona che ebbe la geniale idea di dare vita ad una cultura attraverso la riunione di pochi amici; 21 edizioni dopo, questo stesso festival é diventato uno dei migliori nel mondo per quanto riguarda la musica e la cultura reggae. In definitiva: tutto all'inizio é un sogno che, passando attraverso sforzo e costanza, arriva poi a diventare realtá".
Tradotto dallo spagnolo da Laura Maggi
Texto: ACR Crew (Irene Pavón)
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