Domani mercoledì ci attenderà uno dei dibattiti che assume più significato in un festival autenticamente internazionale come il Rototom, "il mantra della Giustizia Universale per il Tibet", con un invitato molto speciale: Lama Wangchen, il Lama Tibetano esiliato a Barcellona e rappresentante del Tibet in Spagna. Accompagnato da David Couso (fratello del cameramen televisivo José Couso) e José Elias Esteve (avvocato valenziano che fece denuncia del genocidio in Tibet da parte della Cina), verranno prese in analisi le disastrose conseguenze della riforma della Legge Organica del Potere Giudiziario in Spagna in relazione con la giustizia universale.
Prima, il Foro Social del festival affronterà un altro importante argomento di attualità: il terribile massacro al quale è sottomessa la popolazione della Striscia di Gaza quest'estate di fronte alla passività delle organizzazioni internazionali, con la partecipazione di esperti e testimoni in diretto come David Segarra, Jorge Ramos y Shaban Kilani. La conferenza "Curuguaty: giovani senza terra=terra senza futuro", ac cura di Inetmón Oxfam, chiuderà la programmazione.
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