Come menu per questo Martedí 19, gli organizzatori del Foro Social ci raccomandano prima di tutto la storia che racconta il superamento personale del giornalista e sportivo paraolimpico Javier Hdez. Aguirón, "Dai Piedi Alla Testa". Tale 'prima portata' verrá poi seguita da una seconda, la conferenza "Lavoratori senza diritti", animata dall'ispettore del lavoro Héctor Illueca e dal membro di SAT Nestor Salvador.
Javier Hdez apre il dibattito con due video elogianti le persone che hanno poche limitazioni, nella vita professionale, come in quella personale. "Tutto quello che si fá é possibile; é, in fondo, alla portata di chiunque"; é questa la chiave del suo discorso di autosuperamento, che si appoggia sull'ottimismo trasmesso dalla frase "concentrasi in ció che possiedo, e non in ció che non possiedo". La formula magica detenuta da questo aragonese per raggiungere tale alta mèta si puó riassumere in due frasi: "trasformare il problema in soluzione", e "saper vivere secondo la tua realtá". Commentando il suo percorso sportivo, Hdez si mostra critico verso il comitato olímpico spagnolo che, secondo lui, non é abastanza incline verso gli sport paraolimpici.
La second aparte del dibattito é poi iniziata da Héctor Illuela analizando il modello precedente la crisi. Illuela spiega che tale modello creó una bolla nel settore edile "finanziata dalle banche, permessa dalla política e motivata dalla corruzione". Analizzando l'ultima reforma del lavoro, l'ispettore osserva una doppia stategia mirante all'impoverimento: "barattare le dimissioni ed abbassare i salari diretti"; e, a seguito una polémica sulle riforme delle pensioni che, fissando un altro indicatore per le uscite annuali, crea "un impoverimento progressivo che non si puó toccare, ma che neanche aumenta in alcun modo".
Disegnata sul muro del terreno occupato dal SAT di Sotomonte leggiamo: "Gli andalusí non emigrano, combattono"; tale frase di Blas Infante é anche utilizzata da Nestor Salvador nella presentazione del suo modello di sindicato e delle sue azioni piú recenti. In Andalusia il 50% della terra coltivabile é in mano al 2% dei proprietari, ladciando molti senza poterne godere, solo per ottenere aiuti agricoli. Nestor spiega che le occupazioni rispondono al desiderio di "lavorare e coltivare la terra". Nestor poi va oltre, sostenendo le sue ragioni: "riprendersi i mezzi di produzione, al fine di non farsi piú sottomettere".
Durante la notte nel Foro hanno poi avuto luogo altre conferenze: "Ecoreti: Sistema di Interscambio e Comunitá", e "Binta e La Grande Idea, Corsi di Relazioni Nord/Sud" le quali hanno sostenuto diverse formule di creazione di nessi di unione nella nostra societá, nonché con altre regioni piú sfavorite.
Rubén Eslava
Tradotto dallo spagnolo da Laura Maggi
http://www.rototomsunsplash.Javier Hdez apre il dibattito con due video elogianti le persone che hanno poche limitazioni, nella vita professionale, come in quella personale. "Tutto quello che si fá é possibile; é, in fondo, alla portata di chiunque"; é questa la chiave del suo discorso di autosuperamento, che si appoggia sull'ottimismo trasmesso dalla frase "concentrasi in ció che possiedo, e non in ció che non possiedo". La formula magica detenuta da questo aragonese per raggiungere tale alta mèta si puó riassumere in due frasi: "trasformare il problema in soluzione", e "saper vivere secondo la tua realtá". Commentando il suo percorso sportivo, Hdez si mostra critico verso il comitato olímpico spagnolo che, secondo lui, non é abastanza incline verso gli sport paraolimpici.
La second aparte del dibattito é poi iniziata da Héctor Illuela analizando il modello precedente la crisi. Illuela spiega che tale modello creó una bolla nel settore edile "finanziata dalle banche, permessa dalla política e motivata dalla corruzione". Analizzando l'ultima reforma del lavoro, l'ispettore osserva una doppia stategia mirante all'impoverimento: "barattare le dimissioni ed abbassare i salari diretti"; e, a seguito una polémica sulle riforme delle pensioni che, fissando un altro indicatore per le uscite annuali, crea "un impoverimento progressivo che non si puó toccare, ma che neanche aumenta in alcun modo".
Disegnata sul muro del terreno occupato dal SAT di Sotomonte leggiamo: "Gli andalusí non emigrano, combattono"; tale frase di Blas Infante é anche utilizzata da Nestor Salvador nella presentazione del suo modello di sindicato e delle sue azioni piú recenti. In Andalusia il 50% della terra coltivabile é in mano al 2% dei proprietari, ladciando molti senza poterne godere, solo per ottenere aiuti agricoli. Nestor spiega che le occupazioni rispondono al desiderio di "lavorare e coltivare la terra". Nestor poi va oltre, sostenendo le sue ragioni: "riprendersi i mezzi di produzione, al fine di non farsi piú sottomettere".
Durante la notte nel Foro hanno poi avuto luogo altre conferenze: "Ecoreti: Sistema di Interscambio e Comunitá", e "Binta e La Grande Idea, Corsi di Relazioni Nord/Sud" le quali hanno sostenuto diverse formule di creazione di nessi di unione nella nostra societá, nonché con altre regioni piú sfavorite.
Rubén Eslava
Tradotto dallo spagnolo da Laura Maggi
Nessun commento:
Posta un commento