martedì 26 giugno 2012

26 giugno, Giornata internazionale contro il traffico illecito di droga: MAILBOMBING!

Tra un paio di giorni al massimo pubblicheremo il resoconto dell’assemblea, anticipando comunque che è stata molto proficua e che dal prossimo autunno ci sarà molto da fare. 
Intanto monitorando l’attività del DPA che una ne fa e cento ne pensa persistendo comunque nel seminare quella confusione che ritorna nelle sue casse sotto forma di milioni di euro per campagne inutili, fuorvianti e pericolose, abbiamo pensato che fosse il caso di far sentire la voce di chi viene incolpato addirittura di favorire gli interessi mafiosi e di rendersi complice del terrorismo.
L’ultima trovata è l’esposizione dello slogan: “Chi compra droghe finanzia le mafie, le loro violenze e il terrorismo!”
http://www.politicheantidroga.it/comunicazione/notizie/2012/giugno/giornata/presentazione.aspx in luoghi di particolare attrattiva, come il Colosseo a Roma o la Mole Antonelliana a Torino, in 14 città italiane.
L’iniziativa ha riscosso il chiaro appoggio e patrocinio di tutte le più alte istituzioni dello Stato, che si sono rese in questo modo complici della grande menzogna che lo slogan contiene, in quanto ormai non può più essere nascosto il fatto che se un vantaggio economico e politico viene concesso alla mafia è proprio grazie alla fini-giovanardi che ha regalato alla criminalità organizzata l’assoluto monopolio della vendita di sostanze illecite e peggio ancora creando un approccio di fatto a sostanze molto più pericolose della cannabis.
Per questo motivo vi chiediamo di partecipare numerosi alla seguente mailbombing, per esprimere dissenso nei confronti dell’iniziativa che viene fatta simbolicamente a beneficio di tutta la comunità, e per ribadire che se realmente si volesse abbattere la potenza economica della mafia, il primo passo dovrebbe essere, senza ombra di dubbio, quello della regolamentazione della coltivazione domestica.
Con invito a diffondere su web
Mailbombing:
Oggetto:
Iniziativa del DPA
Testo:
Egr.gi Sig.ri Sindaci e Alti Rappresentanti delle Istituzioni dello Stato, venuto/a a conoscenza dell’iniziativa promossa dal DPA e sostenuta dal Vostro Comune e dalle Vostre Cariche, il/la sottoscritto/a esprime dissenso, in quanto avverte nell’attuale legge Fini-Giovanardi, che persegue in modo particolare il coltivatore e consumatore in proprio di cannabis, la causa principale del successo della criminalità organizzata nel mercato dell’illecito e dell’approccio, da parte di intere fasce sociali, a sostanze letali che questo mercato detiene e propone a livello monopolistico.
Ritengo che solo attraverso la regolamentazione domestica di cannabis possa essere tolto alla mafia il pericoloso mercato degli stupefacenti e colpiti gli interessi che procura, salvaguardando inoltre molti giovani dalla confusione che la legge provoca, paragonando la cannabis all’eroina.
Il senso di alta responsabilità di chi è chiamato ad essere punto di riferimento della collettività, non dovrebbe per semplice “buonismo” avallare iniziative che nei fatti ottengono esattamente l’opposto di quanto sostengono.
In fede
Destinatari:
Al sindaco di Palermo Leoluca Orlando, a quello di Bari Michele Emiliano e a quello di Cagliari Massimo Zedda, penseremo noi ad inoltrare il comunicato tramite i form previsti per i contatti con i loro Comuni.
Fidiamo nella vostra massiccia partecipazione perché se il DPA continua a fare propaganda insulsa e pericolosa noi abbiamo il dovere di cercare di fermarli.
Direttivo ASCIA

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