Tenendo conto degli otto giorni del festival, c'è stata un'affluenza di 250.000 persone, 10.000 in più dell'anno passato, da 75 paesi dei 5 continenti Un predominio spagnolo (circa un 45%), poi vengono i francesi (record quest'anno), italiani, brittannici e tedesci; però c'è gente venuta anche da Giamaica, Cuba, Argentina, Messico, Cile, Perú, Brasile, EE. UU., Canada, Australia, Nuova Zelanda, SudAfrica, Marrocco, Malaui, Guinea, Emirati Arabi, Grecia, Russia, Giappone, Taiwán…
Una interculturalità che si è riflessa anche nei diversi scenari del festival e in tutto il recinto. Musica in diretto, come il brillante spettacolo di Lauryn Hill che registrò un'affluenza di 35.000 visitatori, un record ugualato da Damian Marley l'anno scorso, dove si registravano 31.000 visite giornaliere.
Grande partecipazione anche dai vari canali mediateci di internet. La trasmissione in diretto dei concerti del Main Stage attraverso lo streaming di Dailymotion in HD ha registrato 205.000 spettatori durante il festival, mentre nella Radiorototom ci sono stati 120.000 ascoltatori calcolati durante gli 8 giorni del Rototom. L'interazione con il pubblico si è sentita parecchio anche nelle reti sociali: la pagina officiale Rototom in Facebook ha superato 2 milioni di post/commenti/"mi piace", mentre in Twitter sono stati 3,5 milioni i "followers".
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