giovedì 11 aprile 2013

Giuda e Gurdjieff


Giuda riabilitato! E' di questi giorni la notizia, grazie alla certa autenticità del Vangelo di Giuda come riportato dall'articolo sottostante.
Gurdjieff lo affermava 100 anni fa! Di seguito un estratto dal primo libro di Gurdjieff.

Vangelo di Giuda si riscrive la storia dell’Apostolo traditore

Il Vangelo di Giuda è un documento scritto in lingua coopta (si tratta di un'evoluzione della lingua egizia, che dal II secolo aveva introdotto una scrittura con i caratteri dell'alfabeto greco e del demotico – la fase precedente dell'evoluzione linguistica in Egitto).
E' annoverato fra i cosiddetti vangeli gnostici, che circolavano fra gli ambienti di Alessandria d'Egitto: sono vangeli mai inseriti nelle bibbie delle varie confessioni religiose cristiane, e dunque fanno parte della macrocategoria dei vangeli apocrifi. Testi, cioè, che parlano della vita di Gesù ma che non sono entrati a far parte della letteratura religiosa ufficiale.
Per anni si è dibattuto sull'autenticità del Vangelo di Giuda, che era considerato perduto ed era stato ritrovato negli anni '70.
Oggi, uno studio sull'inchiostro con cui è stato redatto (presentato nel corso di un meeting dell'American Chemical Society a New Orleans), confermerebbe quantomeno che il documento ritrovato risale effettivamente al terzo secolo dopo Cristo. Joseph Barabe, microbiologo, ha spiegato che il laboratorio McCrone Associates aveva dubitato per parecchio tempo dell'autenticità del vangelo apocrifo, perché l'inchiostro, «contrariamente a tutti gli altri inchiostri conosciuti, almeno fino al Medio Evo, non c'erano però tracce di zolfo, e questo ci ha fatto dubitare dell'autenticità».
Ma dal Louvre di Parigi, nel frattempo, una serie di studi su alcuni certificati matrimoniali redatti in Egitto, arrivavano evidenze di inchiostri contenenti rame e senza zolfo. Proprio come il Vangelo di Giuda. Da qui la conclusione di Barabe: «Quello usato per il 'Vangelo' era probabilmente un inchiostro 'di transizione' tra quelli più antichi e quelli che si sono affermati nel Medio Evo. Se non avessimo trovato uno studio del Louvre su un matrimonio egizio, che risaliva allo stesso periodo e aveva inchiostri simili a quelli usati nel vangelo di Giuda, avremmo avuto molte più difficoltà a capire se il Vangelo era autentico».
Il documento, di cui per anni si era solamente parlato, era stato ritrovato, come dicevamo, nel 1978 a Minya, in Egitto.
Parla di Giuda Iscariota da un punto di vista del tutto inedito: secondo questo scritto, infatti,l'Apostolo non avrebbe agito spontaneamente, nel tradire Gesù Cristo. Ma avrebbe, invece, obbedito a un ordine dello stesso Gesù, che aveva bisogno di porre fine alla propria missione terrena. Questa versione della vicenda storico-religiosa è perfettamente integrata nell'insegnamento gnostico: il corpo è prigione dell'anima. Il tradimento di Giuda diventa una "consegna", attraverso la quale Gesù si libera definitivamente delle sue spoglie terrene e libera la propria anima.
Una lettura affascinante, che naturalmente non può essere definita storica e che allo stesso modo non trova alcuna conferma da parte della dottrina cristiana-cattolica. Se non altro, il Vangelo di Giuda risale effettivamente a un periodo storico compatibile con gli altri vangeli apocrifi.
Un estratto dal primo libro di Gurdjieff "I racconti di Belzebù a suo nipote"
http://www.gianfrancobertagni.it/materiali/gurdjieff/religioni.htm

Quanto alla religione che era stata edificata ad un'epoca anteriore sulla dottrina di Gesù Cristo, religione e dottrina sulle quali gli Individui supremi avevano riposto tante speranze, gli esseri tri-cerebrali di oggi, divenuti già moltostrani, la distrussero per sempre . 
Quanto agli esseri terrestri che rappresentano la maggioranza, e che per diverse ragioni - ma prima di tutto perché gli è divenuto proprio, dai primi anni della propria vita, di occuparsi di "mourdoten"(cose superficiali, assurde) - si trasformano ordinariamente, quando raggiungono l'età responsabile, in quelli che vengono definiti "psicopatici", essi credono ciecamente, parola per parola, senza alcuna partecipazione del loro pensiero etrico logico, a tutte le assurdità fantastiche che gli vendono dette. Si forma allora in loro, automaticamente, una "fede" di tipo molto particolare per questo "insegnamento religioso", come se esso rappresentasse l'insieme di tutte le verità relative a questo Individuo sacro, Gesù Cristo,intenzionalmente realizzato dall'Alto, tra loro.
Le informazioni su quella che viene definita "la Santa Cena" contenute nella "raccolta di notizie" arrivate fino ai tuoi favoriti contemporanei, che rappresenta la sedicente storia esatta e veridica di questo sacro Individuo, e che chiamano 'le Sante Scritture", non sono nient'altro che i racconti della preparazione al grande mistero dell'almtznoshinou compiuto sul corpo Kessdjano del Santo Gesù Cristo.
E' interessante sottolineare che tra tutte le informazioni riunite, “prese un pó qua e un pò là" che i tuoi favoriti chiamano nell'insieme “Le Sante Scritture", un buon numero contenevano delle autentiche parole ed anche delle frasi intere pronunciate durante la Santa Cena, sia dal Divino Maestro che dai suoi iniziati più vicini, chiamati in queste Scritture “discepoli” o "apostoli". Ma gli esseri terrestri attuali comprendono queste parole e queste frasi come comprendono tutte le cose, cioè letteralmente, senza aver coscienza del senso interiore che gli fu dato.
E questa comprensione letterale viene unicamente dal fatto che essi hanno cessato di realizzare nella loro presenza generale gli sforzi etrici necessari al compimento dei “partkdolgdevoir” che soli cristallizzano negli esseri tri-cerebrali i fattori di una capacità di vero giudizio etrico.  Cosi, ragazzo mio, essi non possono nemmeno comprendere che nel periodo in cui viveva questo Individuo Sacro. 
Gesù Cristo, ed anche quando furono composte le Sacre Scritture, gli esseni non usavano tante parole come oggi.
Non possono immaginare che in quell’epoca il "pensiero etrico" dei loro simili era molto più vicino al normale pensiero, proprio agli esseri tri-cerebrali, e che per conseguenza la trasmissione delle idee e dei pensieri erano ancora "imagonizirienne", o come li chiama anche "allegorici".
In altre parole, gli esseri terrestri tri-cerebrali di allora, per spiegarsi tra loro una qualsiasi azione, o per spiegarla agli altri, si riferivano sempre alla comprensione, già fissata in loro, di precedenti azioni simili. 
Mentre oggi, tra loro comunicano solo secondo il principio chiamato “cadenomizirien" (Alla lettera)  E questo perché il loro pensiero etrico - sempre a causa delle anormali condizioni di vita ordinaria stabilite da loro - si effettua ormai senza alcuna partecipazione della loro "localizzazione del sentimento", o, secondo la loro terminologia, del loro "centro emozionale", e finisce per automatizzarsi completamente.
Ecco perché, da quei tempi, per avere la possibilità di comprendere essi stessi la minima cosa, o di spiegarla.ad altri, sia anche un pò, sono automaticamente costretti ad inventare una quantità di termini quasi denudati di senso per designare oggetti e per esprimere le loro idee piccole o grandi, e fu cosi che tutti i loro pensieri si sono messi poco a poco, come ti stò dicendo, ad effettuarsi secondo il principio "cadenonizirien". 
Ora, é con questo pensiero che i tuoi favoriti attuali decifrano e si sforzano di comprendere i testi redatti in una maniera “Imagonisirienne", nei confronti del pensiero degli esseri contemporanei al Divino Gesù Cristo. 
A questo proposito, mio caro ragazzo, devo spiegarti certo fatto, assurdo al più alto livello, e, da un punto di vista oggettivo, realmente sacrilego , che ti farà vedere chiaramente la vera superficialità della loro interpretazione delle Sante Scritture, che si sono molto largamente diffuse tra i tuoi favoriti dopo il loro ultimo processo dì reciproca distruzione, e che, come tu già supponi, contengono tutto quello che si vuole, eccettuata la realtà e la verità. 
Voglio parlarti di ciò che è narrato nelle Scritture Sante, nella maniera in cui sono giunte diciamo cosi senza avere subito la minima alterazione - del più importante, del più sensato, e del più devoto di questi esseri, iniziati direttamente da questo Individuo sacro, che sono chiamati. i suoi “apostoli”,.

Questo discepolo devoto, amato da Gesù Cristo, si chiamava "Giuda". 
Secondo la visione attuale di queste Sante Scritture, colui che viene ad attingervi la conoscenza della verità acquista nella sua essenza la convinzione che questo Giuda era l'essere più vile, più vigliacco, e il traditore più perfido che si possa concepire. 
In realtà, non soltanto Giuda era il più fedele e il più devoto, tra i seguaci più vicini a Gesù Cristo, ma solo la sua intelligenza, la sua ingegnosità e la sua presenza di spirito permisero a questo Individuo sacro dì compiere tutti gli atti il cui risultato, se non arrivò a distruggere completamente in loro le conseguenze delle proprietà dell'organo Kundabuffer, alimentò ed ispirò tuttavia, durante una ventina di secoli, lo psichismo della maggior parte tra loro, e rese almeno la loro triste vita un pò più sopportabile. 
Per meglio rappresentarti la vera individualità di Giuda e la portata della sua manifestazione, devi sapere che dopo la formazione definitiva di Gesù Cristo in quanto essere responsabile, quest’Individuo sacro, avendo ricevuto il corpo planetario di un essere terrestre, risolse, per compiere la missione che gli era stata assegnata dall'Alto, d’illuminare la ragione degli esseri terrestri tri-cerebrali.. 
Scelse dodici di loro, che appartenevano a tipi diversi, che si mise ad iniziare ed a preparare personalmente. Ora, nel momento più intenso delle sue divine attività, delle circostanze che gli erano estranee lo costrinsero, prima di aver portato in porto i suoi disegni - cioè prima di aver avuto il tempo di spiegare loro certe verità cosmiche e di avergli dato le istruzioni necessarie per l'avvenire - a dover affrontare la rottura prematura della sua vita planetaria: Decise allora, d’accordo con i dodici esseri terrestri che aveva intenzionalmente iniziato, di ricorrere al mistero sacro dell'almtznoshinou - di cui tutti loro conoscevano già il processo di realizzazione, e per l'esecuzione del quale avevano acquisito tutti i fattori voluti - allo scopo di avere la possibilità, fin tanto che durava lo stato di individualità cosmica nella quale si trovava, di finire il lavoro di preparazione conforme al piano che si era tracciato per compiere la missione che gli era stata assegnata dall’Alto. 
Ma dopo aver preso questa decisione, quando furono pronti a tentare la preparazione richiesta per questo mistero sacro, si accorsero che non si poteva fare, in quanto era già troppo tardi. 
Essi erano accerchiati dai "soldati" ed attendevano da un momento all'altro il proprio arresto, con tutte le conseguenze. Fu allora che intervenne Giuda.  
Questo futuro santo, inseparabile e fedele assistente di Gesù Cristo, fu "maledetto" e " odiato" dagli strani esseri del tuo pianeta, nella loro fanciullesca stupidità, quando avrebbe dovuto al contrario meritare la gratitudine degli esseri terrestri tri-cerebrali di tutte le successive generazioni, perché rese loro un immenso servizio oggettivo. 
Questo atto sensato, coraggioso, di cui prese l'iniziativa con una devozione disinteressata, consistette in questo: al momento in cui ci si disperava di poter effettuare la preparazione necessaria per compiere l' almtznoshinou sacro, colui che è oggi il Santo Giuda si alzò subito e disse affrettatamente: "Andrò io, e farò il necessario affinché voi abbiate la possibilità di compiere senza intralcio questa sacra preparazione; voi altri, mettetevi all'opera senza tardare”. 
Avendo parlato, si avvicinò Gesù Cristo, e dopo essersi intrattenuto a voce bassa con lui per qualche istante, ricevette la sua benedizione e se ne andò. E gli altri poterono portare a buon fine tutto quello che esigeva il compimentodel processo sacro di almtznoshinou. 
Dopo quello che ti sto dicendo, comprenderai senza alcun dubbio come gli esseri terrestri tri-cerebrali appartenenti ai due tipi di cui ti ho parlato hanno falsificato tutte le verità per servire i loro fini egoistici, al punto di cristallizzare nella presenza degli esseri di tutte le generazioni seguenti una rappresentazione cosi manifestatamene ingiusta di Giuda - questo Santo grazie al quale hanno beneficiato durante venti secoli di un fuoco benefico nel cuore della loro vita desolata. 
Penso anche che se hanno presentato cosi Giuda nelle loro "Sante Scritture", è perché uno di loro ebbe bisogno per una ragione qualsiasi, di minimizzare l'importanza di Gesù Cristo.  
Egli era, sembrava loro, cosi incapace di prevedere qualcosa e di presentire alcunché, in breve, cosi imperfetto, che pur avendo vissuto lunghi anni con Giuda, si dimostrò incapace dì sentire e di comprendere che il suo discepolo più vicino era un perfido traditore che lo vendette per trenta disgraziati denari.

Nessun commento:

Posta un commento