mercoledì 30 marzo 2011

The Upsetter: The Life and Music of Lee Scratch Perry

se ne parla da anni, ha debuttato nel 2008 al SXSW Film Festival di Austin, ora è di nuovo in programmazione negli Stati Uniti. Benicio Del Toro, grande fan di Lee Scratch Perry, è la voce narrante della storia di uno dei più creativi geni musicali reggae e non solo.


Soul Shakedown Party 29 marzo 2011

Soul Shakedown Party -Reggae on FM band--Radio Citta' 103 Bologna Italy Trasmesso in diretta ogni martedi' dalle 20.30 circa DJ PIER TOSI at the controls  In rete la puntata del 29 marzo
Intervista con Il Generale per presentare il suo nuovo CD 'Veterano vibrante'
Big tune di Million Stylez dall'etichetta Furybass
In uscita il nuovo CD di Lion D
In attesa del nuovo CD big tune per Alborosie in combinazione virtuale con Wendy Rene
Il nuovo singer di casa Necessary Mayhem Franz Job
Una nuova tune di Gappy ranks ispirata dalla sua presenza in Giappone durante il terremoto
No Justice No Peace!: YT e Mr. Williamz dedicano un nuovo brano allo scomparso Smiley Culture
Nuovo CD di Bushman interamente dedicato alla musica di Peter Tosh
Imminente il nuovo CD di Boom Boom Vibration prodotto da Alborosie
La parte foundation interamente dedicata al leggendario Horace Andy in occasione dei suoi quattro concerti italiani
su podomatic in buona qualità su http://www.ventipercinque.podomatic.com
(per modem 56K o di piu') Real Player: http://www.piertosi.com/sounds/Real56.ram (indirizzo da mettere in Explorer) ora e' disponibile anche la versione zippata : http://www.piertosi.com/sounds/media56.zip a http://www.piertosi.com il programma si puo' sentire anche in diretta al martedi' sera alle 21.00

martedì 29 marzo 2011

Reggae Radio Station 27 Marzo 2011

Track list 
[trinity] Rain A Fall [Ilements] Free Up The Herbs [junior kelly] love so nice [alborosie & steel pulse] steppin out [zuli] occhi thai [rhapael] nuh follow dem [ras tewelde] one way tcket [nas & damian marley] as we enter [anthony b] meek it dash [chezidek] no one [lutan fyah] domestic affair [fanton mojah] jah alone [ginjah] dem talking [jahmali] no weapon [vampayaa & pupa jim] marcus visionary rmx [vibronics] giving dub [the congos] solid foundation [darrio] girly girly [delus] 18 and over [swag team] hot dis year [leftside shaggy] jump around [shaggy] wave [beenie man] gimmie gimmie [major lazer] pon de flor [major lazer] hold the line [blend moshkin & bnc] disco vampire 
Download @ http://www.zshare.net/audio/8839117222d25d6b/

domenica 27 marzo 2011

Siegfried Zademack

nato a Brema il  24-12-1952   
    
 
 

sabato 26 marzo 2011

Egitto:costrette al test di verginita'

La denuncia di Amnesty International contro i militari egiziani: 18 donne arrestate in Piazza Tahrir lo scorso 9 marzo sono state picchiate, umiliate, sottoposte a scariche elettriche e costrette a subire un "test di verginità".
anteprima dell'articolo originale pubblicato in www.nena-news.com
La denuncia di Amnesty International contro i militari egiziani: 18 donne arrestate in Piazza Tahrir lo scorso 9 marzo sono state picchiate, umiliate, sottoposte a scariche elettriche e costrette a subire un "test di verginità". Cairo, 24 Marzo 2011, Nena News (foto CSMonitor) - Non erano bastate le aggressioni subite in Piazza Tahrir, la piazza egiziana simbolo della rivoluzione del 25 gennaio; le donne egiziane arrivate nella piazza della Liberazione dell’8 Marzo, in occasione della Giornata Internazionale delle donne, erano state assalite al grido di “Tornatevene a casa, andate a lavare i panni!”, da alcuni di quegli stessi uomini accanto ai quali avevano urlato il desiderio che Mubarak se ne andasse. Il 9 marzo, 18 di loro, arrestate dai militari che avevano disperso una manifestazione, hanno dovuto subire torture e abusi di vario genere. Compreso l’obbligo a sottoporsi a un “test di verginità”. La denuncia è arrivata ieri da Amnesty International: L’organizzazione internazionale in difesa dei diritti umani, punta il dito contro i militari, che secondo quanto riferito dalle donne a Amnesty le hanno picchiate, sottoposte a scariche elettriche e obbligate a denudarsi mentre i soldati le fotografavano.
Infine costrette a subire un "test di verginità", sotto la minaccia di essere incriminate per prostituzione. "Costringere le donne a sottoporsi al 'test di verginità' è profondamente inaccettabile. Il suo obiettivo è degradare le donne in quanto tali. Tutto il personale medico dovrebbe rifiutarsi di prendere parte a questi cosiddetti 'test'" - ha dichiarato Amnesty International mercoledì in un comunicato stampa.
Tra le testimonianze, c’è quella di Salwa Husseini, di 20 anni: la ragazza ha raccontato agli operatori di Amnesty International di essere stata arrestata e portata al carcere militare di El Heikstep, a nord-est della capitale. Poi costretta a togliersi tutti i vestiti, è stata perquisita da una guardiana, in una stanza con due porte e una finestra aperte. Nel frattempo, i soldati entravano nella stanza per scattare foto alla detenuta completamente nuda.
I "test di verginità" sono stati eseguiti in un'altra stanza da un uomo che indossava una giacca bianca. "Quelle trovate non vergini", secondo la sua espressione, sarebbero state incriminate per prostituzione. Un’altra donna ha raccontato ad Amnesty International di aver detto che era vergine. Poiché il test avrebbe provato il contrario, è stata picchiata e sottoposta a scariche elettriche.
Un’altra testimonianza diffusa dall’organizzazione è quella di Rasha Azeb, una giornalista a sua volta arrestata a piazza Tahrir; secondo quanto da lei raccontato, le 18 manifestanti arrestate sono state inizialmente portate in un locale del Museo del Cairo, dove sono state ammanettate, picchiate con bastoni e tubi di gomma, colpite con l'elettricità al petto e alle gambe e chiamate "prostitute".
"Le autorità egiziane devono porre fine a questi trattamenti scioccanti e degradanti nei confronti delle manifestanti. Le donne hanno preso parte in pieno al cambiamento in Egitto e non devono essere punite per il loro attivismo. Alle forze armate e a quelle di sicurezza vanno impartite istruzioni chiare che la tortura e i maltrattamenti, compresi i "test di verginità" obbligatori, non saranno più tollerati e saranno oggetto di indagini approfondite. I responsabili devono essere portati di fronte alla giustizia e le donne coraggiose che hanno sporto denuncia devono essere protette dalle rappresaglie" - ha concluso Amnesty International.
Le 17 donne detenute a El Heikstep sono comparse di fronte a un tribunale militare l'11 marzo e rilasciate due giorni dopo. Diverse di esse sono state condannate a un anno di carcere, con la sospensione della pena.
“Le autorità egiziane devono porre fine a questi trattamenti scioccanti e degradanti nei confronti delle manifestanti. Le donne hanno preso parte in pieno al cambiamento in Egitto e non devono essere punite per il loro attivismo. Alle forze armate e a quelle di sicurezza vanno impartite istruzioni chiare che la tortura e i maltrattamenti, compresi i "test di verginità" obbligatori, non saranno più tollerati e saranno oggetto di indagini approfondite. I responsabili devono essere portati di fronte alla giustizia e le donne coraggiose che hanno sporto denuncia devono essere protette dalle rappresaglie" - ha concluso Amnesty International.
Le donne egiziane, hanno preso parte in pieno al cambiamento in Egitto e oggi chiedono con forza parità di diritti, la fine di ogni forma di discriminazione, leggi contro la violenza, dentro e fuori le pareti domestiche. Chiedono di far parte da subito di quello che sarà il futuro Egitto. Per ora però le loro aspettative sono state deluse; l’Alto Consiglio delle Forze Armate, a guida del paese fino alle elezioni parlamentari e presidenziali, non ha eletto nemmeno una donna nel comitato incaricato di stendere una bozza degli emendamenti costituzionali.

Egitto, tafferugli ad Alessandria tra studenti e salafiti

http://www.ilvelino.it/articolo.php?Id=1322893&t=Egitto_tafferugli_ad_Alessandria_tra_studenti_e_salafiti

Roma, 25 mar (Il Velino) - Studenti in piazza contro i salafiti nell’Alessandria d’Egitto del dopo Mubarak. Nella seconda città egiziana, racconta il quotidiano al-Masry al-Youm, diverse migliaia di sostenitori del Movimento giovanile rivoluzionario del 25 gennaio si sono riuniti nei pressi della moschea Qaed Ibrahim “per commemorare i martiri della rivoluzione e per chiedere indagini sui membri del Partito nazionale democratico e su esponenti della polizia responsabili della morte dei dimostranti”. Nelle stesse ore un gruppo di integralisti islamici ha dato vita a una manifestazione parallela. L’“incontro” fra i due gruppi ha dato vita “ad aggressioni verbali – si legge sul giornale – e a tafferugli”. Tra gli attivisti studenteschi, Yasser Abdel Kawy ha ribadito “la volontà sia di commemorare chi ha perso la vita nello scontro col regime di Mubarak sia di ricordare a tutti che la rivoluzione non è ancora finita visto che il regime non è crollato”. Secondo fonti ufficiali nei giorni della rivolta contro il rais, ad Alessandria furono uccise 87 persone, molte di più invece per i movimenti di protesta. “Abbiamo ottenuto un grande risultato facendo cadere Mubarak – ha replicato Hazem Ibrahim, avvocato presente alla preghiera del venerdì –. Adesso è il momento di mettersi a lavorare senza causare altro caos”.
Contro i manifestanti, riferisce ancora il giornale, si sono uniti “molti passanti e i venditori ambulanti” che hanno cercato di impedire agli studenti di avvicinarsi alla moschea. “Eravamo uniti fino a poco tempo fa – ha protestato un altro studente ripreso da al-Masry al-Youm – ma adesso il movimento salafita sta imponendo il suo modo di pensare contro di noi”. I sostenitori del gruppo islamico radicale – definito dal giornale come “simile al wahabismo saudita” – chiedevano invece le dimissioni del vice primo ministro Yehia al-Gamal “colpevole” di avere un atteggiamento “troppo laico”. Alessandria si conferma una roccaforte del salafismo egiziano che, rimasto sostanzialmente apolitico negli anni del lungo “regno” di Mubarak, ha annunciato all’inizio della settimana l’intenzione di dare vita a un partito con candidati proprio alle prossime lezioni legislative.

venerdì 25 marzo 2011

IL CONTEST EUROPEO - GIUNGE ALLA FASE FINALE DELLE VOTAZIONI ON LINE

Di RasAle  
Il contest organizzato ogni anno dal Rototom Sunsplash è una delle opportunità più importanti per una band e solisti per emergere dall’anonimato. Questa grande occasione negli anni è diventata un trampolino di lancio importantissimo. Vincere significa avere un tour garantito in tutti i principali festival e locali di mezz’Europa. Solo grazie al contest si può farsi conoscere ed apprezzare dalla massive internazionale. Durante tutto il mese di Marzo, fino al 31 cm, è ancora possibile ascoltare 3 canzoni e votare il gruppo che vi ha lasciato un impressione positiva. Per scegliere le bands da premiare è prevista anche una giurie tecniche formata da promoters media del settore ed esperti di tutta Europa.
Oltre  alle giurie un ruolo importante lo svolgono tutti quelli che navigano in rete, il loro voto é fondamentale per accedere alle finali regionali live.
Di seguito riportiamo il regolamento e tutte le informazioni utili
Ascolta tutte le band e vota in ogni selezione quella che secondo te merita di essere aiutata a emergere. Supporta il reggae europeo!
Trova la tua band preferita ed entra nella sua pagina. Incontrerai un box in basso a sinistra nel quale inserire la tua e-mail. Dopodichè sull'indirizzo e-mail inserito in fase di votazione, riceverai un messaggio automatico per confermare il voto. Clicca sul link riportato nel messaggio ricevuto; solo a quel punto la tua votazione sarà valida! Ricorda: ogni persona può votare una sola volta; il sistema centralizzato di controllo votazioni non permette l'invio di più voti da parte della stessa persona, computer, ID, IP ecc.  I voti che non risulteranno corretti non saranno ritenuti validi. Attenzione: ripetute scorrettezze potrebbero penalizzare le stesse band e portare a una loro squalifica.
Selezioni online
Le selezioni online si svolgeranno nel periodo  1-31 Marzo 2011
VOTO PUBBLICO   Come di consueto, il pubblico è invitato ad ascoltare le band iscritte e a partecipare alle selezioni votando online. Sarà possibile votare una sola volta dando una sola preferenza per ogni categoria di area.
**Ricorda: ogni persona può votare una sola volta; il sistema centralizzato di controllo votazioni non permette l'invio di più voti da parte della stessa persona, email, computer, indirizzo IP, ecc.  I voti che non risulteranno corretti non saranno ritenuti validi.
Attenzione: ripetute scorrettezze potrebbero penalizzare le stesse band e portare a una loro squalifica.
GIURIA TECNICA  Saranno nominate giurie tecniche per la valutazione delle band. Ogni membro della giuria  assegnerà un "voto di qualità" (da 0 a 10) ad ogni band. La lista dei giurati sarà pubblicata entro il 15 Marzo 2011
CLASSIFICA FINALE La classifica finale di ogni selezione nazionale terrà in considerazione la valutazione della giuria tecnica (voto di qualità) e le preferenze espresse online dal pubblico (voto di quantità - numero di preferenze). I voti delle due categorie saranno tradotti in percentuali e sommati. Nella classifica finale le preferenze espresse dal pubblico online rappresenteranno il 20% del voto totale mentre la valutazione della giuria tecnica il rimanente 80%.
Finali regionali live e premi
ON STAGE: le 3 bands con il punteggio + alto di ogni classifica.
Ogni band avrà a disposizione 40 minuti compreso il cambio palco.
VALUTAZIONE: Il compito di selezionare il vincitore di ogni finale regionale è affidato esclusivamente alle giurie tecniche. Alla giuria tecnica è richiesto di valutare: qualità dell'esibizione, professionalità sul palco (incluso il rispetto dei tempi richiesti per show+cambio palco), risposta del pubblico presente e potenzialità della band nel contesto europeo.
FASE SUCCESSIVA I vincitori delle finali regionali saranno ammessi alla finale europea.
Ulteriori informazioni li puoi trovare al sito web ufficiale del Contest
http://www.reggaecontest.eu/2010/

Nucleare alla ndrangheta

IL giornalista Gianni Lannes è stato a Caorso, nella più importante centrale nucleare e qui ha scoperto entrando di nascosto, senza autorizzazione, che il governo Berlusconi ha affidato lo smantellamento delle centrali nucleari alla ndrangheta, che sta dietro una società che si chiama Ecoge che ha sede a Genova. Questa società carica i rifiuti nucleari in dei container che da Caorso vanno a Genova e poi a La Spezia, in attesa di navi su cui caricarli e verranno affondate. La Stampa ha impedito a Lannes di pubblicare l'inchiesta e nessun altro giornale l'ha voluta questa inchiesta. Guarda anche la video-inchiesta:
http://www.youtube.com/watch?v=xATSW_xDI80

giovedì 24 marzo 2011

Rototom 2011: Lutan Fyah, Perfect

Lutan Fyah è uno degli artisti 'new roots' giamaicani più attivi degli ultimi anni e siamo lieti di ospitarlo per la prima volta al Rototom Sunsplash. Lutan è un continuatore della tradizione sing-jay di personaggi come Anthony B, Jah Mason o Sizzla: la sua rilettura è molto originale anche grazie alla ricchezza di registri del suo stile vocale. Una sua particolarità è che si è dedicato alla musica dopo una carriera di calciatore professionista in Giamaica: ha iniziato registrando per la Gargamel di Buju Banton e grazie ad una grande prolificità ha realizzato tanti singoli ed albums anche per produttori stranieri. Tra questi citiamo i suoi lavori con Jah Warrior, Pow Pow, Irie Ites e Minor 7 Flat 9.
***********
Il vero nome di Perfect è Greg Rose ed è nato in Giamaica nelle colline di Bamboo nel 'parish' di St.Ann. lo stesso che ha dato i natali a Bob Marley e Burning Spear. Ha raggiunto una grande popolarità nel 2005 grazie al suo mega-hit 'Handcart boy': una canzone che parla della vita di tutti i giorni di un giovane Rasta venditore di strada a Kingston: la cosa interessante è che la canzone è autobiografica e lo stesso Perfect prima di diventare un musicista ha vagato per le strade della capitale giamaicana con il suo carretto di venditore. Questo energetico sing-jay non disdegna di lavorare con etichette europee anche se il suo ultimo CD 'The french connection' è in larga parte autoprodotto sul suo marchio personale Chalice Palace.
http://www.rototomsunsplash.com/

mercoledì 23 marzo 2011

Dem Talking Riddim

Franco Battiato

auguri per i tuoi 66 anni!
http://www.battiato.it/

Soul Shakedown Party 22 marzo 2011

Soul Shakedown Party--Reggae on FM band--Radio Citta' 103 Bologna Italy Trasmesso in diretta ogni martedi' dalle 20.30 circa DJ PIER TOSI at the controls In rete la puntata del 22 marzo Intervista con Massimo 'Mina' di DotVibes per presentare il loro nuovo CD 'Inside this bubble'
Presentazione del tour italiano di Junior Kelly
Roots anthem dal compianto Garnett Silk
Sull'ultimo roots riddim Pow Pow Gentleman e Natural Black
Soul Shakedown Party ricorda lo scomparso Smiley Culture
L'ex-Aswad Brinsley Forde rimodernizza la classica 'Bubblin' per Curtis Lynch Jr.
Atmosfere rocksteady in una nuova traccia di Train To Roots che farà parte del nuovo CD
Il veterano Little Roy torna con un nuovo CD
La Universal pubblica l'ultimo concerto di Bob Marley
In arrivo in Italia a fine mese il grande Horace Andy
Confermato al Rototom Sunsplash il leggendario Johnny Clarke
Finale foundation: Wailing Souls, 4th Street Orchestra, Ken Boothe, African Brothers, Steel Pulse, Joe Higgs....
su podomatic in buona qualità su http://www.ventipercinque.podomatic.com (per modem 56K o di piu') Real Player: http://www.piertosi.com/sounds/Real56.ram (indirizzo da mettere in Explorer) ora e' disponibile anche la versione zippata : http://www.piertosi.com/sounds/media56.zip
a http://www.piertosi.com il programma si puo' sentire anche in diretta al martedi' sera alle 21.00

TESORI NASCOSTI VOL 3

grazie a Mr.Bigga http://misterbigga.wordpress.com/
La terza raccolta di Tesori Nascosti nasce questa volta in “special connection” Napoli Jamaica. E ai controlli ritorna Enzo O Bob, dopo la bella selezione curata da Killereggae del Jahbless sound. Quello che ne viene fuori è un’ennesima immersione nelle vibrazioni old style, recuperando pezzi poco o per nulla conosciuti della musica jamaicana. Ben 26 tracks per scoprire artisti e canzoni che a loro modo hanno contribuito alla costruzione di un incredibile archivio ricco di sorprese. La selezione si apre con un brano roots del 1977 il cui titolo è “Repatriaton” interpretato da Carl Malcom e stampato su etichetta Grove Music. Tanti anche i nomi di artisti che sono oramai dei veri e propri classici, a partire da Sugar Minott, qui proposto con la tune “Can’t Take No Fight”. E poi c’è il mistico Pablo Gad con l’ipnotica “Fly Away Come”. Come sempre però la cosa migliore è lasciare spazio alla musica. E che musica!
Per ascoltare e scaricare Tesori Nascosti Vol 3:
http://www.zshare.net/audio/87854563bcf09c94/
Tracklist
CARL MALCOM – REPATRIATIONJ
UNIOR BROWN – FORWARD UP
JUNIOR REID – JAIL HOUSE
LACKSLEY CASTELL & PAPA TULLO – JAH IS WATCHING YOU
LACKSLEY CASTELL – MY COLLIE TREETHE
HEPTONES – CANT HIDE FROM JAH
BADOO – ROCKING OF THE FIVE THOUSAND
BARBARA JONES – WHY DID YOU LEAVE LOVE

BARRY BROWN – FROM CREATION
BOBBIE MELODI – JAH BRING I JOY
DERRICK PITTER – WORLD E IT S A PEOPL
EEARL 16 – BLACK MAN TIME
ERIC BUDDLE ROOTS OF BLACK
FREDDIE CLARKE – FIGHT I DOWN
GIDEON – LOVE RASTA
HUGH MUNDELL – JAH WILL PROVIDE
JOHNNY OSBOURNE – ROCK AND COME ON YA
JUNIOR KEATTING – AFRICAN QUEEN
PABLO GAD – FLY AWAY COME
SENYA – ROOTSMAN
SUGAR MINOTT – CAN T TAKE NO FIGHT
SYLFORD WALKER – JAH GOLDEN PEN
THE JAYS – AFRICAN PEOPLE
TONY TUFF STOP MY ROAMING
TRIBESMAN – TRIBE
WOODROW NOBLE – REGGAE A THE BEST

lunedì 21 marzo 2011

Reggae Radio Station 20 Marzo 2011

Every Sunday night Vitowar spinning the best in jamaican music
From 11.30 P.M to 06.00 .M.
Track list 11.30 p.m - 02.00 a.m.
[guerrilla farming] come ti senti
[guerrilla farming] scarica magnetica
[sean paul & coolie budz] on my way back home
[gyptian & new kidz] the reason why i smile
[luciano] lyfe turn
[smiley culture] Police Officer
[Damian Jr. Gong Marley] Welcome To Jamrock (AOL Sessions)
[b levy+khago+kartel] Gangsta
[zuli] la scommessa
[zuli] occhi thai
[shaggy] wave
[ricky blaze] feel the vibes wave
[il generale] quando incominciai
[Ilements] Free Up The Herbs
[raphael] nuw follow dem
[buju banton] bondage
[etana] free
[etana] war
[courtney jhon] love is
[alpha blondy] jerusalem
[jhon holt] police in helicopter
[nasio fontaine] hypocrites
[ras tewelde] one way ticket
[lion d] whine pon me
[brusco] this world
[Future Fambo & Beenie Man Feat. Busta Rhymes] Rum & Redbull (Remix)
[jose chameleon & beenie man] How we go
[buju banton] destiny jamstone rmx
[alborosie] real story jamstone remix

http://www.megaupload.com/?d=S2FVMYS0

domenica 20 marzo 2011

Il blues pellerossa di Pura Fe'

è un'indiana Tuscarora da parte di madre (suo padre era un cantante portoricano), la sua musica è una combinazione tra blues, musica tradizionale dei nativi americani e folk.
http://www.purafe.com/

pura fe - rise up tuscarora nation di chiranne

sabato 19 marzo 2011

Rototom 2011: Johnny Clarke

Johnny Clarke è un leggendario cantante legato al roots reggae degli anni settanta in cui ha scritto pagine memorabili perloppiù sotto la direzione di un grande come Bunny Lee. Grazie alla sua prolificità e versatilità ha cantato centinaia di brani tra cui anche canzoni ‘lovers’ e un grande numero di covers di classici giamaicani tra cui molte riprese di successi di Bob Marley. In questa grande capacità di accontentare i produttori su diversi generi e nella grande capacità di cavalcare i vecchi ritmi in svariati ‘do-overs’ troviamo già l’attitudine dei cantanti dancehall degli anni ottanta. La voce di Johnny è inalterata e questo concerto sarà il suo primo in assoluto al Rototom Sunsplash http://www.rototomsunsplash.com/



Rototom 2011: Michael Prophet

Anche Michael Prophet non si era mai esibito al Rototom Sunsplash e siamo particolarmente lieti di colmare anche questa lacuna: alla fine degli anni settanta questo artista ha iniziato in modo folgorante la carriera con vari classici roots prodotti da Yabby You, molti dei quali racchiusi nel capolavoro ‘Serious reasoning’ pubblicato su Island.
Il suo maggior hit ‘Gunman’ tuttavia arriva nei primi anni ottanta dopo una svolta in campo dancehall ed è prodotto da Junjo Lawes e suonato dalla Roots Radics Band. La sua vena roots è stata comunque alimentata in seguito da due bellissimi dischi prodotti da Mad Professor ed intitolati ‘Rootsman’ e ‘Michael Prophet & friends’.
http://www.rototomsunsplash.com/

venerdì 18 marzo 2011

Peter Carroll - Magia a Uluru (Ayers Rock)

Fotografie scattate durante la pioggia torrenziale all'inizio di questo mese. Peter Carroll è stato 20 anni in attesa di catturare la pioggia sulla roccia. 
Peter era a Yulara, la borgata vicino a Uluru, quando si svegliava alle 3 del mattino al suono della pioggia torrenziale. "E 'stato per 20 anni il mio sogno vedere Uluru con l'acqua che scrosciava lungo i fianchi", scrive nel suo blog. 
La maggior parte degli anziani abitanti dell'Australia centrale sapeva che la vista della pioggia sulla roccia è un fenomeno raro. Per un fotografo di paesaggi è oro. 
Prima che il sole sorgesse Peter era là fuori con la sua macchina fotografica. "Ho dovuto calmarmi un po '. 
E' stato piuttosto importante," dice Peter. "Ho fatto un giro nella zona dove c'è la salita ed è lì che queste strisce bianche hanno iniziato a rivelarsi, è stato abbastanza spettacolare". Il risultato del lavoro di Peter è una spettacolare collezione di immagini che mostrano Uluru in una luce completamente nuova. Appena riconoscibili con le linee d'argento che serpeggiano lungo la superficie e la nebbia inquietante. 
La maggior parte degli scatti sono stati presi nei pressi della pozza d'acqua Mututjulu, dice Peter, e quello che ha sentito quella mattina era altrettanto potente come quello che ha visto attraverso l'obiettivo. 
Una volta sceso dalla vettura, ho iniziato a camminare e tutti i rumori hanno cominciato a prendere corpo. "Quando senti che l'acqua correre lungo la parete, precipitando sulle scogliere, è davvero un suono speciale. Ed a seguito di tanta pioggia recentemente ci sono centinaia di migliaia di rane attorno al luogo, era abbastanza magico."

 

Scott Saw


nato nel 1971 a San Diego, California  http://www.scottsaw.com/index.html http://vimeo.com/10621040 

 

Bob Marley - The Making of a Legend

New York, fine 1972, Esther Anderson partecipò a un evento della Island Records, quando Bob Marley entrò, "Non ha sorriso, ma era molto bello con caratteristiche forti, mi ricordava Jimi Hendrix".
La band era in tour promozionale per il primo album dei Wailers, Catch a Fire, la signora Anderson capì l'enorme potenziale del gruppo. "Bob non era famoso e poi lo si vede nelle foto - è come un estraneo".
Per un rilancio dell'album decise di fotografare e filmare Bob con la sua cinepresa super 8 mentre viaggiavano attraverso i Caraibi.
"Un momento umano lo chiamo io," dice mentre indica una fotografia che mostra Bob che aiuta un uomo a montare un pneumatico della sua auto.
Le sue immagini sono diventate tra i ritratti più celebri di Bob Marley.
Le immagini sono state utilizzate per il primo poster di Bob, la T-shirt e la copertina di Catch a Fire. Ricorda come immortalò l'immagine di Bob: "Quella foto è stata scattata in una bella mattina. Gli ho fatto togliere la camicia perché mi piaceva il colore della sua pelle. La luce del sole colpisce il suo corpo riflettendo sul mio obiettivo, ho usato quella luce bella dorata".
Nel marzo 1973 Esther aveva lasciato la Giamaica per accompagnare e aiutare a gestire il tour dei Wailers lasciando il film e le cassette video alla Island Records, quando è tornata i film erano scomparsi.

Fino al 2000, quando il documentarista britannico Jeremy Marre era venuto a intervistarla per il suo documentario Rebel Music. Fu allora che si rese conto che tra i materiali d'archivio che aveva c'erano i nastri che in realtà apparteneva a lei. Ora, dopo 38 anni, presenta il suo film, Bob Marley - The Making of a Legend.
Cosa avrebbe fatto Bob se fosse stato ancora qui? "Lui avrebbe continuato a scrivere canzoni , probabilmente avrebbe infranto un sacco di cuori di donne e avrebbe tanti bambini, proprio come Charlie Chaplin," ride.
Esther Anderson e Gian Godoy presenteranno il loro film Bob Marley: The Making of a Legend sabato 19 marzo presso il British Film Institute di Londra come parte del programma African Odysseys
http://www.bbc.co.uk/news/world-latin-america-12748659