mercoledì 23 gennaio 2019

Liliana Segre: “Da ebrea ero clandestina: so cosa vuol dire. Come posso gridarlo a chi erge muri?”. E commuove i ragazzi


“Anche io sono stata una richiedente asilo clandestina e so cosa si trova ad esser straniera nella terra di nessuno, ma come faccio a gridarlo a chi vuole i muri?”. Liliana Segre, senatrice a vita e sopravvissuta ai campi di sterminio nazisti, ricorda la sua vita agli studenti milanesi dal palco del Teatro alla Scala. Tanta la commozione tra i presenti, anche da parte di Enrico Mentana, moderatore dell’evento, che si è mostrato particolarmente sensibile, con la voce rotta dall’emozione per il fatto di trovarsi “nella sua Milano”, città che ha definito come “capitale della libertà”, dal 25 aprile 1945.

Tanti i ricordi ripercorsi da Liliana Segre, che ha vissuto nuovamente l’odissea della sua famiglia. Partendo da quando a otto anni le fu impedito di entrare a scuola, passando per la deportazione nei campi di sterminio tedeschi e terminando con la fine della seconda guerra mondiale, con la liberazione dal totalitarismo nazifascista: “Mai credere ai totalitarismi, bisogna fare una scelta, sempre”, ha ripetuto più volte ai ragazzi presenti in sala, studenti che hanno ceduto alle lacrime per il racconto che hanno sentito.

https://www.ilfattoquotidiano.it/2019/01/22/liliana-segre-da-ebrea-ero-clandestina-so-cosa-vuol-dire-come-posso-gridarlo-a-chi-erge-muri-e-commuove-i-ragazzi/4915629/

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