giovedì 29 luglio 2010

Pronte altre richieste di estradizioni, la jamaica trema

Di RasAle 

Tutti ormai sappiamo quanto è costata la richiesta di estradizione di Dudus Coke al popolo ed al governo giamaicano. Settimane di guerriglia e tantissimi soldi e forze di polizia impegnate per sedare la rivolta di Tivoli Gardens. Quando il fuoco sembrava definitivamente spento, e lìisola si stava apprestando a tornare alla normalità, si scopre che non è finita e che probabilmente si deve ricominciare tutto da capo. Un SENATORE anziano della amministrazione Obama ha rivelato ieri che una "serie" di richieste di estradizione, sono state fatte dal governo degli Stati Uniti verso il governo Jamaicano.
"C'è una serie di estradizioni che gli Stati Uniti non hanno già chiesto ed altri sono in fase di elaborazione", ha detto ieri mattina in una conferenza stampa presso l'ambasciata degli Stati Uniti in Sant'Andrew il Dott. A. Arturo Valenzuela, segretario americano di Stato per gli Affari dell'Emisfero Occidentale.
Il Gleaner, la nostra fonte, sospetta che nell'elenco ci sono forze dell'ordine, politici e altre personalità di alto profilo. Secondo le fonti, alcune delle richieste di estradizione sono legate allo studio di Christopher 'Coke Dudus', l’ex signore del crimine, che è ora estradato a New York .
Non si capisce se i nomi siano stati dati da Dudus in persona o estrapolate da indagini a lui legate.
Sta di fatto che se Coke ha parlato, potrebbero essere deposte diverse alte cariche iniziando da quella del primo ministro Bruce Golding, visto che ogni politico al il suo Don che raccoglie i voti nel suo distretto.
Il Dott. Paul Gardner, - uno dei maggiori critici della gestione del governo giamaicano della saga di Coke - ha ammonito che l'amministrazione Golding di restituire le procedure di estradizione stabilite ", partendo dal presupposto l’ultimo è stata una figuraccia" .
Secondo Gardner, il livello di segretezza deve essere mantenuta in termini di informazioni condivise tra Stati Uniti ed il governo giamaicano.
Il padre di Dudus Coke, venne assassinato per non essere estradato anche lui in USA. Avevano giustamente paura che potesse parlare. Le richieste d'estradizione provengono sulla scia del trasferimento di Dudus Coke, il re deposto di Tivoli Gardens, a cui è seguito uno stallo di nove mesi tra Washington e Kingston per eseguire l’estradizione ma ora potrebbero pagare molti.
L’iniziativa targata Obama è orientata a ridurre notevolmente il traffico illecito di stupefacenti, l'aumento della sicurezza pubblica e la sicurezza e la promozione della giustizia sociale

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