giovedì 26 dicembre 2019
Rari ritratti di ragazze native americane
da
Questi rari e bellissimi ritratti d’epoca di ragazze native americane sono stati scattati tra la fine del 1800 ed i primi del 1900, ma pur avendo più di un secolo di vita, molti di loro sono ancora sorprendentemente nitidi.
La donna era molto rispettata nella cultura dei nativi americani tradizionali, e anche se in genere le donne avevano ruoli diversi dagli uomini, spesso avevano gli stessi diritti. Di solito erano proprietarie della casa con tutto ciò che conteneva, e in alcune tribù, dove il capo era un uomo, erano le donne ad essere responsabili per la sua elezione. Poiché le attività delle donne erano considerate centrali per il benessere della comunità, questo ha dato loro un certo grado di potere sociale, politico ed economico, e ancora oggi circa il 25% delle tribù dei nativi americani riconosciute dal governo federale degli Stati Uniti è guidato da donne.
1. Marcia Pascal, mezza cherokee, figlia dell’ufficiale dell’esercito degli Stati Uniti George W. Paschal, 1880s
2. O-o-be, tribù Kiowas, 1894
3. Hattie Tom, Apache, 1899
4. Ragazza nativa americana, 1870-1900
5. Gertrude Tre Dita, Cheyenne, 1869-1904
6. Cherokee Nanyehi, Lakota
7. Ragazza nativa americana sconosciuta della tribù Lakota, 1890
8. Elsie Vance Chestuen, Chiricahua
9. Nativa americana in abiti tradizionali
10. Una ragazza del Pueblo di Taos, 1880,1890
11. Ragazza Tsawatenok, 1914
12. Ragazza Hopi, 1895
13. Giovane donna Ute, 1880 – 1900
14. Ragazza Kiowa, 1892
15. Naso Grazioso, Cheyenne, 1878
16. Una ragazza del Pueblo di Taos, 1895
17. Lizzie Lupa Selvaggia, 1886
18. Ragazze Hopi, 1900
19. Isabelle Perico Enjady, Chiricahuah Apache, 1886-1914
20. Quanah Parker (Nocona), Comanche, 1848-1911
21. Hattie Tom, Chiricahua Apache, 1899
22. Ragazze adolescenti native americane, 1870 – 1900
23. In Uk, figlia di un capo Kickapoo, 1880 -1890
24. Julie Nelson, 1886
25. Ragazza Comanche, 1885
26. Ragazza Kiowa, 1890
27. Ragazza Hopi nel giorno del suo matrimonio, 1900
28. Amie And Carrie, Kiawah,1895
29. Alice, tribù sconosciuta (probabilmente Cayuse, Walla Walla, Umatilla), 1900
mercoledì 25 dicembre 2019
martedì 24 dicembre 2019
Soul Shakedown Party on Hitz 92 FM Jamaica November 21
https://www.podomatic.com/podcasts/piertosi/episodes/2019-12-24T00_38_35-08_00
https://piertosi.podomatic.com/enclosure/2019-12-24T00_38_35-08_00.mp3
https://piertosi.podomatic.com/enclosure/2019-12-24T00_38_35-08_00.mp3
Maytals – My Daily Food
Roland Alphonso – Feeling Fine
Skatalites – I Should Have Know Better
Michael Rose – Dance Ska
Teshay Makeda – Messenjah
Jah9 – Ma’at (Each Man)
Midnite – Beauty For Ashes
Pressure – King Selassie First
Rub A Dub Band/Coolah Coolah – Too Much
Fikir Amlak – Good For Me
Fikir Amlak – Good For Me Dub
Bushman – Hear Wah Mi Ah She
Nadia Harris McAnuff – Home Away From Home
Shocking Murray – Reality Curfew
lunedì 23 dicembre 2019
Reggae Radio Station 22 dicembre 2019
https://www.radiopopolare.it/podcast/reggae-radio-station-di-dom-22-12-prima-parte/
https://pod.radiopopolare.it/reggaeradiostation_1_22_12_2019.mp3
https://www.radiopopolare.it/podcast/reggae-radio-station-di-dom-22-12-seconda-parte/
https://pod.radiopopolare.it/reggaeradiostation_2_22_12_2019.mp3
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https://pod.radiopopolare.it/reggaeradiostation_1_22_12_2019.mp3
https://www.radiopopolare.it/podcast/reggae-radio-station-di-dom-22-12-seconda-parte/
https://pod.radiopopolare.it/reggaeradiostation_2_22_12_2019.mp3
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domenica 22 dicembre 2019
sabato 21 dicembre 2019
venerdì 20 dicembre 2019
giovedì 19 dicembre 2019
Soul Shakedown Party 17 dicembre 2019
https://www.podomatic.com/podcasts/piertosi/episodes/2019-12-19T01_33_20-08_00
https://piertosi.podomatic.com/enclosure/2019-12-10T15_42_42-08_00.mp3
Nuova musica registrata dallo svizzero Cali P in collaborazione con il produttore tedesco Teka
Tune di attualità di YT
Lovers style dal nuovo lavoro di Jah Cure
Fusione tra reggae e blues per Kiddus I
Super combination Luciano/Winston Francis/Tarrus Riley/Freddie McGregor
Nuovo ritmo dalla In.Digg.Nation tutto con artiste donne: Sevana e Naomi Cowan
Una tune dall'ultimo lavoro di Morgan Heritage
Reggae francese: nuovo lavoro di L'Entourloop con Skarra Mucci
Reggae francese 2: combination di Dub Inc. con Million Stylez
Nuovo singolo per il sax di Dean Fraser
Ripresa di 'Everything crash' degli Ethiopians dall'ultimo lavoro di Prince Fatty
SSP in dub: Lee Perry/Adrian Sherwood, Mad Professor/Gaudi
Deep roots italiano: la melodica di Armin ed un nuovo singolo per la pescarese Shine I Dub
Un altro lavoro dall'Italia per Mighty Prophet sulla torinese 4weed
Ottimo singolo per Vibronics con la singer francese Saralene
Ristampati due ottimi singoli prodotti da Pat Kelly
La 'dream selection' di questa sera dedicata agli anni ottanta: General Echo, Roots Radics, Jah Thomas, Horace Andy, Culture, Earl Sixteen, Hell & Fire...
mercoledì 18 dicembre 2019
martedì 17 dicembre 2019
R&D Vibes 14 dicembre 2019 - OUTERNATIONL CHART 2019
https://www.podomatic.com/podcasts/redvibes/episodes/2019-12-16T23_36_26-08_00
https://redvibes.podomatic.com/enclosure/2019-12-16T23_36_26-08_00.mp3
Ackboo Dub & Ras Mykha - guess the tune!
Anna Mystic & Amp Outernational - guess the tune!
Brain Damage feat. Willie Williams - guess the tune!
MC Brother Culture & Radikal Vibration Sound System - guess the tune!
Chezidek - guess the tune!
Daweh Congo - guess the tune!
Derrick Parker - guess the tune!
Dhoko - guess the tune!
El Indio - guess the tune!
Faygo feat. Judean Kong - guess the tune!
Feldub feat. Marina P - guess the tune!
Fikir Amlak - guess the tune!
I Fi - guess the tune!
Junior Cat - guess the tune!
Milton Henry - guess the tune!
Myki Richards & Friendly Fire Band - guess the tune!
Nish Wadada feat. Wandem Sound System Hornz Section - guess the tune!
Nzolani Brothers - guess the tune!
Pressure - guess the tune!
Protoje feat. Lila Iké & Agent Sasco - guess the tune!
Protoje - guess the tune!
Ricky Grant - guess the tune!
Sandra Cross & Steve Vibronics Gibbs - guess the tune!
SK Simeon - guess the tune!
Speng Bond - guess the tune!
Tommy Clarke - guess the tune!
UB40 Reggae feat. Kabaka Pyramid - guess the tune!
YT - guess the tune!
lunedì 16 dicembre 2019
Reggae Radio Station 15 dicembre 2019
https://www.radiopopolare.it/podcast/reggae-radio-station-di-dom-15-12/
https://pod.radiopopolare.it/reggaeradiostation_1_15_12_2019.mp3
https://www.radiopopolare.it/podcast/reggae-radio-station-di-dom-15-12-prima-parte/
https://pod.radiopopolare.it/reggaeradiostation_1_15_12_2019.mp3
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https://pod.radiopopolare.it/reggaeradiostation_2_15_12_2019.mp3
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https://pod.radiopopolare.it/reggaeradiostation_2_15_12_2019.mp3
THE SPECIALS - A Message To You Rudy
THE SPECIALS - Gangsters
THE SPECIALS - To Much To Young
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( Jada Kingdom ) - heavy
( Squash ) - Energy Up
( Wizkid x Chronixx ) - jam
(Koffe & Gunna ) - W
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SYSTEM FAILURE
EYEZ WIDE OPEN
PROUD
( Sarz ) - Good Morning Riddim
( chip ) - my girl rmx alka red rat
( Davido & Zlatan ) - Bum Bum
( general degree ) - blank
( Mr. P ) - One More Night
( tommy lee sparta ) - Angel
( Zlatan X Burna Boy ) - Killin Dem
( Yanique Curvy Diva, Demarco ) - Bunx Pon It
Vitowar @ The Control
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Ecco la bioplastica di Canapa trasparente e made in Italy
https://www.dolcevitaonline.it/bioplastica-di-canapa-trasparente/
Dalla lavorazione della canapa coltivata nel Bellunese un’azienda ha ottenuto la prima bioplastica di canapa trasparente prodotta in Italia. Biodegradabile e compostabile è ottenuta dalla cellulosa della pianta, che l’azienda ha lavorato prevalentemente con procedimenti meccanici.
L’idea arriva da The Eyes Republic, realtà di Longarone che riunisce piccoli produttori e designer di occhiali e accessori e che ha scelto di sviluppare e lavorare solo materiali biocompatibili nel rispetto delle persone e dell’ambiente, una scelta che li ha portati a ricercare e sviluppare negli anni una serie di plastiche designate come “Fashionable Biopolymers” (Biopolimeri per la moda) che sono biocompatibili, biodegradabili, biocompostabili e soprattutto proveniente da fonti esclusivamente organiche e rinnovabili.
La bioplastica trasparente e le montature derivate, già ribattezzate cannaplastica e cann-occhiali, saranno presentati al Mido e ad altre fiere in primavera.
La nuova bioplastica di canapa e le sue applicazioni
Tra i materiali utilizzati fino ad oggi: “La nuova bioplastica derivata dalla canapa alpina si presenta come la più promettente e versatile dal punto di vista dell’utilizzo e del rendimento”, anche dal punto di vista ambientale, visto l’alto quantitativo di CO2 tolto dall’atmosfera durante le varie fasi della produzione.
Il nome tecnico del prodotto è monoacetato di cellulosa ed è stato ottenuto tramite 3 differenti lavorazioni meccaniche e un passaggio biochimico, ma, come fanno notare dall’azienda, “senza utilizzare sostanze come pfas o pfos, pfoa, ftalati, esteri, vinili, cloruri, fluoruri e le altre componenti tossiche che abbondano in tutte le plastiche cosiddette indossabili”.
Riguardo le possibili applicazioni dall’azienda spiegano che: “vanno oltre l’occhialeria e la moda indossabile, e possono sostituire un’infinità di plastiche da sintesi usate in telefonia, illuminazione, domotica, e rilancia il valore bioeconomico della coltivazione della canapa nelle Dolomiti, in una visione di riconversione territoriale alla green economy”. Non solo, perché “può essere mixata con altri biopolimeri e rinforzarli, per esempio con gli amidi di patate, i polisaccaridi del mais, e con la galalite, la plastica del latte, un altro biopolimero alpino che The Eyes Republic ha portato sul mercato, ripescandolo dal passato dell’alchimia pratica che permeava anche il mondo dei Monti Pallidi e dei suoi antichi mestieri”.
Il ritorno dei materiali del passato
Il riferimento è al fatto che “canapa e latte mescolati (come l’oggetto nella foto a destra), ovvero cellulosa e caseina flocculati fra loro, fornivano già agli alchimisti medievali, ai pittori, agli apotecari, ai cartai, agli scultori, agli spadari ai viaggiatori, ogni sorta di prodotto tecnico: membrane per filtrare, vasi per conservare, tessuti per bendare, reagenti per distillare, addensanti, coagulanti, conservanti, cordami ignifughi, teli impermeabili, vestiti e stivali, stoviglie e persino carboni per temprare l’acciaio, poiché caseina e cellulosa insieme formano un agglomerato di catene carboniche dalle grandi proprietà fisiche e meccaniche”.
E infatti da The Eyes Republic spiegano che l’idea iniziale è stata quella di “riportare sul mercato le buone pratiche, i materiali naturali e i prodotti ambientalmente virtuosi, che costituiranno un passaggio obbligato della riconversione industriale alla green economy, che oggi tutti predicano ma nessuno nel concreto ha il coraggio di avviare, e men che meno ci vuole mettere dei soldi veri per svilupparla”.
La bioraffineria alpina aperta a collaborazioni
Quindi un progetto che si intreccia con le buone pratiche della green economy e che si lega fortemente al territorio, tanto da puntare alla creazione di una “bioraffineria alpina“, che nell’ottica del progetto “diventerebbe il motore di uno scenario di possibilità illimitate, a cominciare dalla rimessa a coltura di canapa dei terreni improduttivi montani, di nuovo reddito per gli agricoltori marginali, di nuove produzioni industriali, di riconversioni virtuose di aziende e professionalità obsolete”.
Per questo motivo si lancia una proposta: “Per chi produce materiali, per chi fa prodotti finiti, per chi ha nuove idee imprenditoriali, per chi progetta futuri di sostenibilità ambientale, The Eyes Republic offre di associarsi a un progetto di una bioraffineria alpina per plastiche biodegradabili“.
Dalla lavorazione della canapa coltivata nel Bellunese un’azienda ha ottenuto la prima bioplastica di canapa trasparente prodotta in Italia. Biodegradabile e compostabile è ottenuta dalla cellulosa della pianta, che l’azienda ha lavorato prevalentemente con procedimenti meccanici.
La bioplastica trasparente e le montature derivate, già ribattezzate cannaplastica e cann-occhiali, saranno presentati al Mido e ad altre fiere in primavera.
La nuova bioplastica di canapa e le sue applicazioni
Il nome tecnico del prodotto è monoacetato di cellulosa ed è stato ottenuto tramite 3 differenti lavorazioni meccaniche e un passaggio biochimico, ma, come fanno notare dall’azienda, “senza utilizzare sostanze come pfas o pfos, pfoa, ftalati, esteri, vinili, cloruri, fluoruri e le altre componenti tossiche che abbondano in tutte le plastiche cosiddette indossabili”.
Riguardo le possibili applicazioni dall’azienda spiegano che: “vanno oltre l’occhialeria e la moda indossabile, e possono sostituire un’infinità di plastiche da sintesi usate in telefonia, illuminazione, domotica, e rilancia il valore bioeconomico della coltivazione della canapa nelle Dolomiti, in una visione di riconversione territoriale alla green economy”. Non solo, perché “può essere mixata con altri biopolimeri e rinforzarli, per esempio con gli amidi di patate, i polisaccaridi del mais, e con la galalite, la plastica del latte, un altro biopolimero alpino che The Eyes Republic ha portato sul mercato, ripescandolo dal passato dell’alchimia pratica che permeava anche il mondo dei Monti Pallidi e dei suoi antichi mestieri”.
Il ritorno dei materiali del passato
Il riferimento è al fatto che “canapa e latte mescolati (come l’oggetto nella foto a destra), ovvero cellulosa e caseina flocculati fra loro, fornivano già agli alchimisti medievali, ai pittori, agli apotecari, ai cartai, agli scultori, agli spadari ai viaggiatori, ogni sorta di prodotto tecnico: membrane per filtrare, vasi per conservare, tessuti per bendare, reagenti per distillare, addensanti, coagulanti, conservanti, cordami ignifughi, teli impermeabili, vestiti e stivali, stoviglie e persino carboni per temprare l’acciaio, poiché caseina e cellulosa insieme formano un agglomerato di catene carboniche dalle grandi proprietà fisiche e meccaniche”.
E infatti da The Eyes Republic spiegano che l’idea iniziale è stata quella di “riportare sul mercato le buone pratiche, i materiali naturali e i prodotti ambientalmente virtuosi, che costituiranno un passaggio obbligato della riconversione industriale alla green economy, che oggi tutti predicano ma nessuno nel concreto ha il coraggio di avviare, e men che meno ci vuole mettere dei soldi veri per svilupparla”.
La bioraffineria alpina aperta a collaborazioni
Quindi un progetto che si intreccia con le buone pratiche della green economy e che si lega fortemente al territorio, tanto da puntare alla creazione di una “bioraffineria alpina“, che nell’ottica del progetto “diventerebbe il motore di uno scenario di possibilità illimitate, a cominciare dalla rimessa a coltura di canapa dei terreni improduttivi montani, di nuovo reddito per gli agricoltori marginali, di nuove produzioni industriali, di riconversioni virtuose di aziende e professionalità obsolete”.
Per questo motivo si lancia una proposta: “Per chi produce materiali, per chi fa prodotti finiti, per chi ha nuove idee imprenditoriali, per chi progetta futuri di sostenibilità ambientale, The Eyes Republic offre di associarsi a un progetto di una bioraffineria alpina per plastiche biodegradabili“.
domenica 15 dicembre 2019
venerdì 13 dicembre 2019
mercoledì 11 dicembre 2019
Clara Mazzanti - Venga con noi. Dagli attentati del '69 a piazza Fontana
Paolo Morando - Prima di Piazza Fontana. La prova generale
Una piccola storia ignobile della giustizia italiana, subito cancellata e rimossa. La prova generale della strategia della tensione. A cinquant’anni dai fatti, un libro-inchiesta, degno erede dei lavori di Corrado Stajano e di Camilla Cederna, rivela le verità nascoste di uno dei momenti chiave della storia repubblicana.
Milano, 25 aprile 1969: due ordigni scoppiano alla Fiera campionaria e all'Ufficio cambi della Banca Nazionale delle Comunicazioni della Stazione centrale, provocando una ventina di feriti. È il primo atto della campagna di attentati che pochi mesi dopo porterà a Piazza Fontana. L'Ufficio politico della questura, fin dalle prime ore, punta verso gli anarchici. A condurre le indagini sono il commissario Luigi Calabresi e i suoi uomini, gli stessi che si troveranno nel suo ufficio la notte della morte di Giuseppe Pinelli, nome che nell'inchiesta spunterà di continuo, come quello di Pietro Valpreda, che già qui si profila come futuro capro espiatorio. Nel giro di pochi giorni vengono arrestati tre giovani (e altrettanti nelle settimane successive) e una coppia di noti anarchici milanesi, amici dell'editore Giangiacomo Feltrinelli, che pure verrà rinviato a giudizio assieme alla moglie. Due anni dopo, con un colpo di scena dietro l'altro, il processo chiarirà le dimensioni della macchinazione anti-anarchica innescata da quegli attentati. Una vicenda determinante per comprendere fino in fondo i misteri di Piazza Fontana.
Bluesman. La favola interrotta di Guido Toffoletti musicista veneziano di Giò Alajmo
Guido Toffoletti, musicista veneziano, chitarrista, compositore e cantante scomparso tragicamente e prematuramente a 48 anni, è stato un interprete autentico del blues che ha contribuito a far conoscere e diffondere in Italia nell'ultimo quarto del '900. A vent'anni dalla morte, il giornalista Giò Alajmo, che lo ha frequentato e conosciuto, condividendo con lui molte avventure nel mondo del rock, tra i grandi protagonisti di questa musica (Rolling Stones, Bob Dylan, Led Zeppelin, Alexis Korner), ricostruisce e racconta la sua incredibile vita, le sue innovazioni, le sue stravaganze, le sue passioni, e in parallelo gli scenari della musica dei giovani nell'Italia nel dopoguerra. Un libro che si legge tutto d'un fiato e che coinvolge il lettore, portandolo per mano a rivivere le atmosfere degli anni in cui il blues e il rock conquistarono le scene per non lasciarle mai più. È un tributo fatto di testimonianze dirette o di compagni di viaggio e amici veri, ma anche la narrazione di un mondo che ai ventenni di oggi è completamente sconosciuto e che non può essere assolutamente dimenticato.
Soul Shakedown Party 10 dicembre 2019
https://www.podomatic.com/podcasts/piertosi/episodes/2019-12-10T15_42_42-08_00
https://piertosi.podomatic.com/enclosure/2019-12-10T15_42_42-08_00.mp3
Inizio con un Gregory Isaacs anni novanta
Un ricordo di Garnett Silk a venticinque anni dalla prematura scomparsa
Exco Levi tra gli ospiti vocali dell'ultimo progetto dei valenciani Heavy Roots
Ultimo singolo del nipote di Bob Marley Skip Marley in combination con H.E.R.
Grande EP del giovane giamaicano Mortimer
Due bombe roots da Twiggi ed Helen Rogers prodotte da Mad Professor
Nuovo ritmo dalla In.Digg.Nation tutto con artiste donne: Lila Ike e Jaz Elise
Lovers rock style: Rafeelya, Chelsea Stewart e Chris Ellis
Nuovo EP di quattro tracce da Addis Pablo
Suoni italiani dal Nord-Est: Wicked Dub Division e Duboom
In uscita il nuovo lavoro di Raymond Wright prodotto da Piero Dread
Tra i candidati al Grammy il bellissimo 'The Final Battle': tune di Max Romeo
Album ricco di brani ska da Michael Rose
Ultimo singolo per l'ottimo Alpheus
La 'dream selection' di questa sera dedicata all'original ska: Wailers, Cornell Campbell, Cavaliers, Melodies, Tommy McCook, Skatalites, Prince Buster, Roland Alphonso...
lunedì 9 dicembre 2019
Reggae Radio Station 8 dicembre 2019
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HAPPY BIRTHDAY Toots
54-46 That's My Number
Monkey Man
Do To Reggay
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( Buju Banton ) - Steppa
( Capleton ) - rise up
( UCee ) - I Don't Care
( Weslee ) - London Love (Stylo G Remix)
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( Sevana ) - Haul & Pull
( Jaz Elise ) - Rock & Groove
( Naomi Cowan ) - Peace Of Mind
( Lila Ike ) - Sweet Inspiration
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( Lizzo ) Truth Hurts (Dubmatix Pressure Remix)
( Chase & Status + masicka ) - Weed & Rum
( Mutt and Tedder ) - One Of These Days
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( Shine I Dub ) - Should I feat. Ela & Don Tino
( Shine I Dub ) - Pressure We feat. Izan & Don Tino
( BIsa Kdei ) - Mansa
( Vybz Kartel ) - Beat up the cat
( Eugy )- Tick Tock
( Stylo G ) - Dumpling remix
( Klassik Frescobar ) - Boom Fuego riddim
( Sean Paul + Spragga + Sasco ) differ remix.
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Vitowar @ The Control
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