mercoledì 12 dicembre 2018

quel giorno...

...ero sulla mitica A che poi diventò 50, quanti viaggi su quell'autobus che comodamente mi portava al liceo e più avanti anche all'università e se dovevo comprarmi qualche nuovo vinile sempre con quella mi recavo dal mitico Buscemi, prezzi più bassi del reame per dischi d'importazione che solo in quattro gatti acquistavamo, troppo indietro per la musica questo feudo americano.
Stavo andando a comprare un bastone da okey, non ricordo di aver sentito rumore ma alla fermata laterale alla piazza vidi crollare i vetri del palazzo di fronte.
Poche fermate più avanti scesi ed entrai nel negozio e scelsi l'attrezzo sportivo.
Tornando sentivo le sirene delle ambulanze e sempre su quella linea saliva la gente e le notizie di una caldaia esplosa e di morti si diffondevano con l'imprecisione caratteristica dei primi momenti senza certezze... oggi certezze invece ne abbiamo a tonnellate... 
Arrivato a casa i telegiornali parlavano di una bomba, ovviamente sapevano già tutto, anarchici!
Il regime confezionava già pacchetti tutto compreso e nascondeva per bene fascisti e servizi segreti deviati, golpisti borghesi e massoni piduisti, la strategia della tensione tenne sequestrate le nostre vite per anni ed ancora oggi senza chiarezza avanza lo schiavismo ed il fascismo ben radicato in un paese morto.
Piazza Fontana, 17 morti 88 feriti

RICOSTRUZIONE DI GUIDO SALVINI, IL GIUDICE CHE HA CONDOTTO L’ULTIMA ISTRUTTORIA IN ORDINE DI TEMPO, IN UN ARTICOLO TRATTO DA FOCUS STORIA.

https://www.focus.it/cultura/storia/la-verita-su-piazza-fontana

da questo blog

https://reaggaepsyc.blogspot.com/search/label/Piazza%20Fontana

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