Con queste parole il presidente del consiglio Matteo Renzi ha giustificato la sua opposizione (e quella del governo) alla depenalizzazione della coltivazione domestica di cannabis <http://www.dolcevitaonline.it/il-governo-non-depenalizzera-la-coltivazione-di-cannabis-per-renzi-gli-italiani-non-capirebbero/>
In primo luogo ci chiediamo come sia possibile che la spocchia derivata dal potere, oltretutto non sancito da una legittima elezione popolare, possa autorizzare chicchessia ad esprimersi attraverso convinzioni proprie per parlare a nome di un popolo intero!
In secondo luogo vorremmo chiedere al presidente del consiglio, cosa gli faccia credere che gli italiani abbiano capito la necessità di tagliare le tutele dei lavoratori con l’abolizione dell’art. 18, insistere sull’alta velocità e sulle trivellazioni in mare a discapito di incredibili risorse ambientali e contro la volontà della popolazione, sull’inconcepibile salvataggio delle banche in ossequio al dio denaro che domina la politica e le condizioni delle nazioni, dell’inerzia nei confronti degli ormai intollerabili inciuci che vedono coinvolte decine di amministratori locali in collusione con la criminalità organizzata, del “necessario” taglio a servizi essenziali e della persistenza della malasanità che continua a mietere vittime quotidianamente, dell’incapacità ad arginare il fenomeno del dissesto idrogeologico che investe tutto lo Stivale e di tante tante altre cose di cui il popolo, invece, secondo Renzi, dovrebbe aver capito ….cosa?
L’unica cosa che abbiamo capito con sicurezza è che il governo Renzi si regge grazie al sostegno di Alfano e che il PD è ostaggio della componente cattolica e quindi, come al solito, l’eterno ricatto della parte più oscurantista nei confronti di quella più tollerante si rivela un colpo di mannaia per le aspirazioni di milioni di persone e finché si parla di denaro tutti d’accordo, ma quando si accenna ai diritti civili allora la musica cambia e vince sempre l’ideologia a scapito del buon senso, tanto per le unioni civili, quanto per l’eutanasia o per la libertà di cura e di stile di vita.
Perché solo di buon senso si parla quando si è consapevoli che circa 5.000.000 di italiani sono consumatori di cannabis, quando si apprende dalla Direzione Nazionale Antimafia che la legalizzazione darebbe un duro colpo alla criminalità, quando si leggono le dichiarazioni del capo della polizia, Alessandro Pansa, che invita a rivedere la legge per non sprecare attraverso la persecuzione contro reati minori, forze di polizia che sarebbero più utili in circostanze ben più serie e, dulcis in fundo, quando si viene a conoscenza che all’interno stesso del PD c’è gran fermento sul tema legalizzazione, leggendo quanto organizzato dai giovani del PD: Appuntamento sabato, 15 euro per iscriversi. La quota comprende una copia del libro ‘Marijuana in salotto’, birra e spilla del Comitato cannabis terapeutica<http://milano.repubblica.it/cronaca/2016/01/13/news/cannabis-131150894/>
Ci piacerebbe che il presidente Renzi rispondesse a queste domande, ma dubitiamo che lo faccia, intanto però invieremo questo articolo a tutti i parlamentari del PD sperando che in qualche modo queste legittime osservazioni arrivino alle sue orecchie, ma vorremmo anche invitare i nostri soci ed utenti a scrivere al presidente Renzi per obiettare a proposito della sua sicurezza circa: “gli italiani non capirebbero”: https://www.facebook.com/matteorenziufficiale
Giancarlo Cecconi – ASCIA
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