Così come appena anunciato da Filippo Giunta sul Main Stage, il prossimo Rototom Sunsplash si svolgerà di nuovo a Benicàssim l'anno che viene. Le date sono simili a quelle di quest'anno: dal 16 al 23 agosto.
Qui potete leggere il discorso di Filippo, prima del saluto finale dello staff del Rototom:
Buonasera popolo reggae e grazie di essere qui stasera assieme a noi. Vent'anni fa, in un piccolo paese d’Italia noi del Rototom eravamo in pochi. C'era un pubblico ristretto, eravamo un gruppo di amici con un sogno apparentemente impossibile da realizzare. Ma come Rigoberta Menchú ci ha ricordato su questo stesso palco, quando si mette amore in quello che si fa NIENTE E' IMPOSSIBILE e noi ne siamo la prova vivente.
Se siamo qui stasera e se siamo così tanti è perché una serie di persone nel corso di questi anni ha deciso di mettere amore in questo progetto, in questo sogno.
Perché abbiamo deciso di disobbedire alla regola fondamentale del commercio che dice di non mescolare mai il lavoro con gli affetti.
Noi abbiamo deciso di fare esattamente il contrario, siamo partiti dall'affetto, dall'amore che ci unisce, per creare un progetto che alla fine è diventato anche un lavoro. Un bellissimo lavoro che ci rende felici e che speriamo porti felicità anche a voi.
È così che, assieme alle istituzioni pubbliche che ci permettono di fare tutto questo, assieme a tutto il paese di Benicàssim che ci ha accolto con amore in questi primi 4 anni e che ci dimostra ogni anno sempre più affetto, voglio ringraziare tutti quelli che, insieme a me, hanno creato tutto questo, lavorando duramente per un anno intero solo per arrivare a vivere, insieme a voi, l’esperienza di un mondo migliore, per vivere quello che Bob Marley chiamava e cantava "One Love".
Un amore che unisce, perché noi qui siamo mille razze, mille colori ma un solo amore, un solo destino, un solo popolo.
Perché noi non siamo 240mila come i presenti, non siamo 200.000 come quanti si sono connessi al nostro streaming tv. NOI SIAMO UNO. Un popolo, un sogno, un Rototom.
Prossimo anno ancora qui, a Benicàssim, dal 16 al 23 agosto.
Buonasera popolo reggae e grazie di essere qui stasera assieme a noi. Vent'anni fa, in un piccolo paese d’Italia noi del Rototom eravamo in pochi. C'era un pubblico ristretto, eravamo un gruppo di amici con un sogno apparentemente impossibile da realizzare. Ma come Rigoberta Menchú ci ha ricordato su questo stesso palco, quando si mette amore in quello che si fa NIENTE E' IMPOSSIBILE e noi ne siamo la prova vivente.
Se siamo qui stasera e se siamo così tanti è perché una serie di persone nel corso di questi anni ha deciso di mettere amore in questo progetto, in questo sogno.
Perché abbiamo deciso di disobbedire alla regola fondamentale del commercio che dice di non mescolare mai il lavoro con gli affetti.
Noi abbiamo deciso di fare esattamente il contrario, siamo partiti dall'affetto, dall'amore che ci unisce, per creare un progetto che alla fine è diventato anche un lavoro. Un bellissimo lavoro che ci rende felici e che speriamo porti felicità anche a voi.
È così che, assieme alle istituzioni pubbliche che ci permettono di fare tutto questo, assieme a tutto il paese di Benicàssim che ci ha accolto con amore in questi primi 4 anni e che ci dimostra ogni anno sempre più affetto, voglio ringraziare tutti quelli che, insieme a me, hanno creato tutto questo, lavorando duramente per un anno intero solo per arrivare a vivere, insieme a voi, l’esperienza di un mondo migliore, per vivere quello che Bob Marley chiamava e cantava "One Love".
Un amore che unisce, perché noi qui siamo mille razze, mille colori ma un solo amore, un solo destino, un solo popolo.
Perché noi non siamo 240mila come i presenti, non siamo 200.000 come quanti si sono connessi al nostro streaming tv. NOI SIAMO UNO. Un popolo, un sogno, un Rototom.
Prossimo anno ancora qui, a Benicàssim, dal 16 al 23 agosto.
Grazie.
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