Soul Shakedown Party--Reggae on FM band--Radio Citta' 103 Bologna Italy
Trasmesso in diretta ogni martedi' dalle 20.30 circa
DJ PIER TOSI at the controls
In rete la puntata del 29 giugno
Scarica su Podomatic le puntate di Soul Shakedown Party ad alta qualità!
I sardi Arawak hanno vinto meritatamente la finale italiana dell'European Reggae Contest del Rototom Sunsplash
Nuovo ottimo singolo per l'olandese Ziggi in compagnia di Recado
Grande tune dall'imminente nuovo CD di Luciano
Nuovo singolo in combination con Alborosie per Boo Boo Vibration
Tra modernità e radici africane l'attesissimo CD di Nas/Damian Marley
Brano dedicato ai mondiali di calcio da Gappy Ranks
Combination con Tony Rebel per il top reggae artist spagnolo Morodo
Indietro agli anni novanta a Londra: Nolan Irie, Peter Hunningale e Aisha
Dancehall vibes: New Kingston/Mr. Vegas, Monsoon, Sud Sound System
Grande roots & dub italiano: Africa Unite, Alambic Conspiracy/Faiza, Natural Dub Cluster
Ottimo nuovo singolo per Abassi All Stars featuring Marta
In uscita il debutto in CD del favoloso Romain Virgo
In Italia per due date questa settimana la leggenda Toots & Maytals
Ottimo reggae italiano per Taxi 109 e Makako Jump
Finale foundation: Inner Circle, Third World, Prince Hammer, Junior Ross & The Spears, Black Uhuru, I Roy...
(per modem 56K o di piu')
Real Player:
http://www.piertosi.com/sounds/Real56.ram (indirizzo da mettere in Explorer)
ora e' disponibile anche la versione zippata : http://www.piertosi.com/sounds/media56.zip
a http://www.piertosi.com
il programma si puo' sentire anche in diretta al martedi' sera alle 21.00
mercoledì 30 giugno 2010
martedì 29 giugno 2010
Reggae Radio Station 27 Giugno 2010 BOB MARLEY A SAN SIRO
Radio show dedicated to the 30° anniversary of Bob Marley concert in Milan June 27, 1980 They also directly participated in the listeners
NATURAL MISTYC (Live in Milan 1980)
RASTAMAN VIBRATION (Live in Milan 1980)
REVOLUTION (Live in Milan 1980)
I SHOT THE SHERIFF (Live in Milan 1980)
WAR (Live in Milan 1980)
NO MORE TROUBLE (Live in Milan 1980)
ZIMBAWE (Live in Milan 1980)
JAMMING (Live in Milan 1980)
NATTI DREAD (Live in Milan 1980)
WORK (Live in Milan 1980)
KAYA (Live in Milan 1980)
ROOTS ROCK REGGAE (Live in Milan 1980)
IS THIS LOVE (Live in Milan 1980)
COULD YOU BE LOVED (Live in Milan 1980)
NO WOMAN NO CRY (Live in Milan 1980)
EXODUS (Live in Milan 1980)
REDEMPTION SONG (Live in Milan 1980)
http://rapidshare.com/files/403576387/27_giugno_2010.mp3.html
http://www.megaupload.com/?d=9BQ5SGPK
http://www.zshare.net/audio/777375184ea99844/
NATURAL MISTYC (Live in Milan 1980)
RASTAMAN VIBRATION (Live in Milan 1980)
REVOLUTION (Live in Milan 1980)
I SHOT THE SHERIFF (Live in Milan 1980)
WAR (Live in Milan 1980)
NO MORE TROUBLE (Live in Milan 1980)
ZIMBAWE (Live in Milan 1980)
JAMMING (Live in Milan 1980)
NATTI DREAD (Live in Milan 1980)
WORK (Live in Milan 1980)
KAYA (Live in Milan 1980)
ROOTS ROCK REGGAE (Live in Milan 1980)
IS THIS LOVE (Live in Milan 1980)
COULD YOU BE LOVED (Live in Milan 1980)
NO WOMAN NO CRY (Live in Milan 1980)
EXODUS (Live in Milan 1980)
REDEMPTION SONG (Live in Milan 1980)
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domenica 27 giugno 2010
30 anni fa Bob Marley a San Siro
30 anni fa a quest'ora mi stavo dirigendo con Laura allo Stadio di San Siro per celebrare un rito che solo scriverne mi vengono i brividi, i ricordi sono appNNti e lonani, sporadici e confusi ma nel cuore resta una vibrazione che scalda, colora, danza e canta
sabato 26 giugno 2010
giovedì 24 giugno 2010
mercoledì 23 giugno 2010
SCOPERTA ANTICA ICONA CRISTO PANTOCRATORE
IandI segnaliamo la scoperta dell’icona sottostante. Si tratta di un’importante ritrovamento effettuato dall’archeologo George Soteriou; egli, ha rinvenuto nel 1930, anno di incoronazione di Sua Maestà, un’icona raffigurante il Cristo Pantocratore (Imperatore) nel Monastero di S. Caterina sul monte Sinai in seguito ad una ricerca e classificazione di icone sacre presenti nel sito. Nella figura cristica vediamo rappresentato il volto di Sua Maestà Imperiale Haile Selassie I, il Messia Regale. Il ritrovamento è rimasto sconosciuto per molto tempo sino a quando nel 1976 lo studioso di archeologia Kurt Weitzmann ha riportato la scoperta dell’icona rinvenuta da Soteriou sul Sinai nel suo lavoro: “The Monastery of Saint Catherine at Mount Sinai: The icons”, Vol. I, Princeton University Press.
Comparve inoltre un’immagine dell’icona (in bianco e nero) in un testo di Hans Belting: “Likeness and Presence. Questa notizia ha avuto poca eco inizialmente a causa anche della scarsa fruibilità dell’opera di archeologia del Waitzman, peraltro poco diffusa e avente un costo molto elevato dovuto all’importanza dello studio e delle scoperte effettuate nel luogo.
Il Monastero di S. Caterina è costruito nel 330 A. D. nello stesso punto in cui Mosè parlò con Dio; all’interno del Monastero sono presenti nella Libreria 5000 testi, 3500 manoscritti e 1000 rotoli in una collezione seconda solo a quella Vaticana per numero (ma seconda a nessuno per importanza): i ritrovamenti e le scoperte rinvenute rappresentano la più antica collezione esistente al mondo e la maggior parte dei reperti rinvenuti appartengono al Monastero stesso, mentre solo alcune icone sono state portate in dono anticamente. L’icona, rinvenuta da Soteriou accanto ad altre su una parete nel Monastero, è un dipinto decorato su pannello che rappresenta l’immagine del Cristo Pantocratore, cioè il Messia che, avendo sconfitto la morte, ha potere su tutto e regna su tutto; un’immagine del Figlio adulto e perfetto, che porta la Bibbia nella mano sinistra e benedice con l’altra mano, tema diffusissimo nell’iconografia del Pantocratore.
Unica è però la caratteristica del capo, dello sguardo e sopratutto dei capelli, che sono corti, diversamente dalla maggior parte delle icone cristiche note dove il Messia appare con i capelli lunghi (e anche questo particolare rende importante tale icona): viene raffigurata una immagine ben incentrata sul volto che di conseguenza assume il ruolo più importante e comunicativo; tutta la forza spirituale di questa icona sacra è concentrata in quel volto, dove converge lo sguardo dell’osservatore. La datazione dell’icona è del secolo VI secolo D. C. dunque diversi secoli prima della nascita dell’Imperatore, particolare da non trascurare; la somiglianza tra l’icona e il Re dei re, poi, penso non abbia bisogno di parole, essendo tra l'altro una icona antecedente di diversi secoli e quindi non di parte.
La scoperta ha raggiunto la diffusione in occidente e tra i rastafariani solo recentemente, grazie anche ad un autore americano, il Dott. Paco ( St. Paco). Il Dott. Paco rinvenne per caso questa icona sfogliando il testo del Weitzmann e, accortosi della palese somiglianza con Rast Tafari, pensò inizialmente si trattasse di un tributo al Re dei re Haile Selassie I realizzato durante il Suo regno e ne apprezzò la somiglianza e la qualità; ma, non appena si accorse che l’icona era assai più antica, (come afferma St. Paco stesso nel libro per giustificare la sua sorpresa nel ritrovamento) mosso da enorme stupore, si accinse a scrivere quest’opera . L’autore ha evidenziato nell’opera, oltre che la coincidenza visiva di Cristo con Haile Selassie I, anche la prospettiva teologica rastafariana che custodisce la fede cristica in Dio Re in perfetta coincidenza con la tradizione giudaico-cristiana. Il libro, dal titolo "In His Image: Haile Selassie I, Bob Marley and the Second Coming of Christ”, è rinvenibile anche su internet e attualmente abbastanza diffuso.
Ora IandI siamo lieti di annunciare tale scoperta, in un intento di pura divulgazione accompagnato dalla convinzione che ammirare il volto di Dio non possa che allietare il cuore di tutti i cristiani e che per i fratelli rastafariani e per tutti coloro che si avvicinano al credo, questa scoperta possa essere degna della sua importanza, per noi unica. Infatti noi siamo convinti che la divulgazione di tale icona possa essere non solo significativa in un’epoca in cui la concezione occidentale del Creatore bianco si sta attenuando incontrandosi in maniera autocritica e serena con le concezioni più ortodosse e tradizionali proprie di una cristianità da sempre a contatto con la verità storica del Cristo rivelato, una verità biblica che trova oggi sempre più conferma anche nella storia; ma speriamo inoltre che la conoscenza possa giovare ad una maggiore attenzione nei confronti della reale manifestazione di Ras Tafari.
Siamo convinti che la diffusione di questa icona porterà significativi e benefici cambiamenti in tale prospettiva e auguriamo a tutti di poter gioire nella contemplazione del Volto in essa raffigurato.
Note testi:Kurt Weitzmann, The Monastery of Saint Catherine at Mount Sinai: The icons, Vol. I, Princeton University Press, 1976. Hans Belting, Likeness and Presence, Chicago University Press, 1993. Paco Dott. Taylor (St. Paco), In His Image: Haile Selassie I, Bob Marley and the Second Coming of Christ, Funky Flyer Kings, United States of America.
L’autore si sofferma anche sull’icona della Vergine Nera di Kazan, la Vergine di Loreto ( Italia), di Oropa (Italia), la Vergine di Tindari (Italia) etc. ripercorrendo una concezione iconografica della Vergine e del Cristo nero che rispetta la verità biblica (una realtà anche storica e geografica oltre che della tradizione), eliminando le diffuse concezioni (più simboliche e mitiche che reali) del Cristo biondo e bianco, rappresentate secondo caratteristiche dell’immaginario occidentale lontano dalla realtà.
Comparve inoltre un’immagine dell’icona (in bianco e nero) in un testo di Hans Belting: “Likeness and Presence. Questa notizia ha avuto poca eco inizialmente a causa anche della scarsa fruibilità dell’opera di archeologia del Waitzman, peraltro poco diffusa e avente un costo molto elevato dovuto all’importanza dello studio e delle scoperte effettuate nel luogo.
Il Monastero di S. Caterina è costruito nel 330 A. D. nello stesso punto in cui Mosè parlò con Dio; all’interno del Monastero sono presenti nella Libreria 5000 testi, 3500 manoscritti e 1000 rotoli in una collezione seconda solo a quella Vaticana per numero (ma seconda a nessuno per importanza): i ritrovamenti e le scoperte rinvenute rappresentano la più antica collezione esistente al mondo e la maggior parte dei reperti rinvenuti appartengono al Monastero stesso, mentre solo alcune icone sono state portate in dono anticamente. L’icona, rinvenuta da Soteriou accanto ad altre su una parete nel Monastero, è un dipinto decorato su pannello che rappresenta l’immagine del Cristo Pantocratore, cioè il Messia che, avendo sconfitto la morte, ha potere su tutto e regna su tutto; un’immagine del Figlio adulto e perfetto, che porta la Bibbia nella mano sinistra e benedice con l’altra mano, tema diffusissimo nell’iconografia del Pantocratore.
Unica è però la caratteristica del capo, dello sguardo e sopratutto dei capelli, che sono corti, diversamente dalla maggior parte delle icone cristiche note dove il Messia appare con i capelli lunghi (e anche questo particolare rende importante tale icona): viene raffigurata una immagine ben incentrata sul volto che di conseguenza assume il ruolo più importante e comunicativo; tutta la forza spirituale di questa icona sacra è concentrata in quel volto, dove converge lo sguardo dell’osservatore. La datazione dell’icona è del secolo VI secolo D. C. dunque diversi secoli prima della nascita dell’Imperatore, particolare da non trascurare; la somiglianza tra l’icona e il Re dei re, poi, penso non abbia bisogno di parole, essendo tra l'altro una icona antecedente di diversi secoli e quindi non di parte.
La scoperta ha raggiunto la diffusione in occidente e tra i rastafariani solo recentemente, grazie anche ad un autore americano, il Dott. Paco ( St. Paco). Il Dott. Paco rinvenne per caso questa icona sfogliando il testo del Weitzmann e, accortosi della palese somiglianza con Rast Tafari, pensò inizialmente si trattasse di un tributo al Re dei re Haile Selassie I realizzato durante il Suo regno e ne apprezzò la somiglianza e la qualità; ma, non appena si accorse che l’icona era assai più antica, (come afferma St. Paco stesso nel libro per giustificare la sua sorpresa nel ritrovamento) mosso da enorme stupore, si accinse a scrivere quest’opera . L’autore ha evidenziato nell’opera, oltre che la coincidenza visiva di Cristo con Haile Selassie I, anche la prospettiva teologica rastafariana che custodisce la fede cristica in Dio Re in perfetta coincidenza con la tradizione giudaico-cristiana. Il libro, dal titolo "In His Image: Haile Selassie I, Bob Marley and the Second Coming of Christ”, è rinvenibile anche su internet e attualmente abbastanza diffuso.
Ora IandI siamo lieti di annunciare tale scoperta, in un intento di pura divulgazione accompagnato dalla convinzione che ammirare il volto di Dio non possa che allietare il cuore di tutti i cristiani e che per i fratelli rastafariani e per tutti coloro che si avvicinano al credo, questa scoperta possa essere degna della sua importanza, per noi unica. Infatti noi siamo convinti che la divulgazione di tale icona possa essere non solo significativa in un’epoca in cui la concezione occidentale del Creatore bianco si sta attenuando incontrandosi in maniera autocritica e serena con le concezioni più ortodosse e tradizionali proprie di una cristianità da sempre a contatto con la verità storica del Cristo rivelato, una verità biblica che trova oggi sempre più conferma anche nella storia; ma speriamo inoltre che la conoscenza possa giovare ad una maggiore attenzione nei confronti della reale manifestazione di Ras Tafari.
Siamo convinti che la diffusione di questa icona porterà significativi e benefici cambiamenti in tale prospettiva e auguriamo a tutti di poter gioire nella contemplazione del Volto in essa raffigurato.
Note testi:Kurt Weitzmann, The Monastery of Saint Catherine at Mount Sinai: The icons, Vol. I, Princeton University Press, 1976. Hans Belting, Likeness and Presence, Chicago University Press, 1993. Paco Dott. Taylor (St. Paco), In His Image: Haile Selassie I, Bob Marley and the Second Coming of Christ, Funky Flyer Kings, United States of America.
L’autore si sofferma anche sull’icona della Vergine Nera di Kazan, la Vergine di Loreto ( Italia), di Oropa (Italia), la Vergine di Tindari (Italia) etc. ripercorrendo una concezione iconografica della Vergine e del Cristo nero che rispetta la verità biblica (una realtà anche storica e geografica oltre che della tradizione), eliminando le diffuse concezioni (più simboliche e mitiche che reali) del Cristo biondo e bianco, rappresentate secondo caratteristiche dell’immaginario occidentale lontano dalla realtà.
Soul Shakedown Party 22 giugno
Soul Shakedown Party--Reggae on FM band--Radio Citta' 103 Bologna Italy
Trasmesso in diretta ogni martedi' dalle 20.30 circa
DJ PIER TOSI at the controls
In rete la puntata del 22 giugno
Scarica su Podomatic le puntate di Soul Shakedown Party ad alta qualità!
Scopri come vincere ascoltando SSP abbonamenti per il Caleo Reggae Festival!
Speciale a SSP: in esclusiva in due parti un concerto dei veneziani Puppagiallo registrato per noi negli studi di Vibes Channel
Ottimo remix di un brano dal nuovo CD di Gentleman
Gappy Ranks riprende in chiave reggae un classico soul di Grover Washington Jr.
Nuovo brano di Tarrus Riley sull'intremontabile Stalag riddim
In anteprima un nuovo brano da Train To Roots
In arrivo in Italia nelle prossime settimane Luciano
Il prossimo weekend andrà in scena sull'appennino bolognese l'edizione 2010 del 'Pon de hills'
Finale foundation: Dillinger, Chantells, Mighty Diamonds, Culture e Natural Ites
(per modem 56K o di piu')
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ora e' disponibile anche la versione zippata : http://www.piertosi.com/sounds/media56.zip
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il programma si puo' sentire anche in diretta al martedi' sera alle 21.00
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DJ PIER TOSI at the controls
In rete la puntata del 22 giugno
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Speciale a SSP: in esclusiva in due parti un concerto dei veneziani Puppagiallo registrato per noi negli studi di Vibes Channel
Ottimo remix di un brano dal nuovo CD di Gentleman
Gappy Ranks riprende in chiave reggae un classico soul di Grover Washington Jr.
Nuovo brano di Tarrus Riley sull'intremontabile Stalag riddim
In anteprima un nuovo brano da Train To Roots
In arrivo in Italia nelle prossime settimane Luciano
Il prossimo weekend andrà in scena sull'appennino bolognese l'edizione 2010 del 'Pon de hills'
Finale foundation: Dillinger, Chantells, Mighty Diamonds, Culture e Natural Ites
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il programma si puo' sentire anche in diretta al martedi' sera alle 21.00
martedì 22 giugno 2010
Reggae Radio Station 20 Giugno 2010
Every Sunday night Vitowar spinning the best in jamaican music From 11.30 P.M to 06.30 .M.
Track list
11.30 p.m - 02.00 a.m.
[ARAWAK] – do you know
[DUB ALL SENSE] – ‘a terra mia
[GOOD VIBE STYLA] – cause i like it
[SUN SOOLEY] – by mi side
[MR DEFENDJAH] – stop the crime blood
[GAPPY RANKS] – longtime
[RICHIE SPICE] – legal
[TARRUS RILEY]- human rights
[STRUGGLAS] – hold it to the limit
[FRIENDLYNESS] – human rights
[ORIGINAL LIME] – love is
[NEFFA & MARJAS] – sexy love
[BOO BOO VIBRATION & ALBOROSIE] - rumors
[RAINA] – prima delle tre
[BRUSCO] – born bad
[WARD 21] – knock out
[DEGREE] – gallis
[VARIOUS] – box guitar riddim medley
[VARIOUS] – mama africa riddim medley
[VARIOUS] – party time riddim medley
[MR WILLIAMZ] – london
[ZIGGI] – baddest
[BUSY SIGNAL & MILLION STYLEZ] – as mi foward
[CAMAR & LADY SAW] – muscle control
[GYPTIAN & VYBZ KARTEL] – hold you remix
[BOB MARLEY] – kaya
[BOB MARLEY] – keep on moving
[G.T.MOORE] – ganja flower
[GARNET-COCOA-CHAPLIN] – every knee shall bow
[OKU ONOURA] – wat a situashan
[SKARDY & FARENHEIT 451] – fame uno spritz
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Z-SHARE
Track list
11.30 p.m - 02.00 a.m.
[ARAWAK] – do you know
[DUB ALL SENSE] – ‘a terra mia
[GOOD VIBE STYLA] – cause i like it
[SUN SOOLEY] – by mi side
[MR DEFENDJAH] – stop the crime blood
[GAPPY RANKS] – longtime
[RICHIE SPICE] – legal
[TARRUS RILEY]- human rights
[STRUGGLAS] – hold it to the limit
[FRIENDLYNESS] – human rights
[ORIGINAL LIME] – love is
[NEFFA & MARJAS] – sexy love
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[RAINA] – prima delle tre
[BRUSCO] – born bad
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[VARIOUS] – box guitar riddim medley
[VARIOUS] – mama africa riddim medley
[VARIOUS] – party time riddim medley
[MR WILLIAMZ] – london
[ZIGGI] – baddest
[BUSY SIGNAL & MILLION STYLEZ] – as mi foward
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[GYPTIAN & VYBZ KARTEL] – hold you remix
[BOB MARLEY] – kaya
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[G.T.MOORE] – ganja flower
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[OKU ONOURA] – wat a situashan
[SKARDY & FARENHEIT 451] – fame uno spritz
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domenica 20 giugno 2010
mercoledì 16 giugno 2010
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