venerdì 31 gennaio 2025

Soul Shakedown Party On Hitz 92 FM January 30

https://www.podomatic.com/podcasts/piertosi/episodes/2025-01-31T04_45_26-08_00

https://piertosi.podomatic.com/enclosure/2025-01-31T04_45_26-08_00.mp3

U Roy – Jah Son Of Africa (Jah Son Of Africa album, Virgin)

I Roy – Repatriation Is A Must (Touting I Self compilation, Heartbeat)

Jah Thomas – Midnight Rock (Music Maker From Jamaica album, Acid Jazz Roots)

Beenie Man – Steven Biko (Many Moods Of Moses album, VP)

Sizzla – Jah Alone (Addis single)

Sud Sound System – Me Basta Lu Sule (live) (Live & Direct 2006 album, Salento Sound System)

Attila/Killacat/Brusco – Reggae Boyz (Reggae Boyz album, Macro Beats)

Brother Culture/18th Parallel – Ghetto Man (Fruits single)

Brother Culture/18th Parallel – Ghetto Man Dub

Chalart & Soul Adventurers/Roberto Sanchez – Kingdom Fall (Wet album, La Panchta)

Paulinho – Oppressed Man (Humanity album, Cool Up)

Robbie Rule – Never Give Up (Ambassador Musik single)

Buju Banton – Hills & Valleys (Penthouse single)

Loyal Flames – Where You Gonna Run (House Of Riddim single)

Eesah – Through The Storm (Silly Walks single)

Knaaty P – Burning & Blazing


Marianne Faithfull "Blazing Away" Concert Film 1990


Mad about the boy - La pazzia di Marianne Faithfull, fidanzata di Mick e innamorata di Keith

https://www.linkiesta.it/2025/01/la-pazzia-di-marianne-faithfull-fidanzata-di-jagger-e-innamorata-di-keith/

di Guia Soncini  

Era uno di quei personaggi leggendari che produceva il mondo dello spettacolo d’una volta, con una voce con dentro un milione di sigarette, disperazioni, vite, follie, e una discesa davanti ai poliziotti nuda in pelliccia



L’ultima volta che avete visto Marianne Faithfull è stata ad agosto. Era morto Alain Delon e, per quanti gattopardi e piscine potessero esserci nella sua vita, la sua foto più leggendaria era quella in cui Marianne gli sorrideva flirtosa, seduta su un divano in mezzo a lui e a Mick Jagger, che in quella foto interpreta il ragazzino ignorato perché è arrivato il bello della scuola. A volte neanche essere Mick Jagger basta a essere Mick Jagger.


L’ultima volta che ho parlato di Marianne Faithfull è stata a dicembre. La conversazione aveva per oggetto Noël Coward – un drammaturgo d’inizio Novecento che non avete mai sentito nominare – e io volevo che tutti sentissero la sua “Mad about the boy” incisa da Marianne. Che è introvabile perché, regalo della smaterializzazione dei prodotti culturali, il cd in cui stava non è su Spotify (vi vedo che guglate e trovate l’imminente film di Bridget Jones e vi chiedete se sia quello: no, non lo è).


Mad about the boy” è non so se l’unica ma sicuramente la prima (è degli anni Quaranta) canzone sulle relazioni parasociali. L’io narrante, quella che va pazza per il ragazzo, è una signora che s’innamora d’un attore sullo schermo. «Me ne vergogno molto, ma devo ammettere le mie notti insonni per il ragazzo». Cantata da Marianne era speciale per ragioni che oggi vengono prese per malsane o sessiste e che invece, se eri Marianne Faithfull e a diciassette anni te n’eri andata dal convento per scoparteli tutti, erano punti di forza.


Perché il ragazzino sullo schermo te lo vedevi con le fattezze di Mick Jagger o forse di Keith Richards (Mick fu un amore di ripiego, Marianne aveva una cotta per Keith). Perché nella voce di Marianne c’erano un milione di sigarette e di disperazioni e di vite e di pazzie.


Non ho qui l’autobiografia che scrisse trent’anni fa (trovo molto scortese morire quando sono lontana dalla mia biblioteca), ma a un certo punto Marianne diceva che in tutti i gruppi sociali c’è una pazza, una cui tocca quel ruolo, quasi sempre una donna, e in quel giro la pazza era lei, e poiché quel giro viveva sulle pagine dei giornali scandalistici finì che lei era notoriamente pazza.

Quando lessi quel passaggio pensai subito a Redland, che era la storia preferita d’un caro amico il cui tema elettivo di conversazione sono i Rolling Stones. Redland è la tenuta di campagna in cui la polizia fa una retata perché, ma tu pensa, forse gli Stones si drogano. È il febbraio del 1967, lo stesso anno in cui Marianne gira “Nuda sotto la pelle” con Delon.


Mick e Keith hanno ventitré anni, Marianne ne ha venti. Dice la leggenda che la polizia che fa irruzione a Redland la trova con, infilata nelle innominabilità, una barretta Mars, quelle di cioccolato con dentro il caramello. La signor Faithfull, che non aveva paura di parlare delle leggende indicibili, ha sempre negato fosse vero, motivando razionalmente l’impossibilità di quello zucchero in corpo: aveva appena fatto la doccia. Però al processo riconobbe un tappeto di pelliccia, precisando che sì, era quello in cui si era avvolta per scendere dalla scala che portava alle camere da letto, e raggiungere la polizia al piano terra.

Quando ci chiediamo perché il mondo dello spettacolo d’una volta producesse personaggi leggendari e quello di ora al massimo Angelo Duro, forse dovremmo tener conto di come non ci sia neanche un fotogramma, neanche una prova, neanche un trending topic piccino picciò di una delle più spettacolari leggende della storia del rock. Marianne che scende la scala nuda sotto la coperta di pelliccia, e i poliziotti che mi piace immaginare ammutoliti. Diceva Marianne decenni dopo che, quando incontrava Keith in qualche aeroporto, si sentiva come se fossero due compatrioti d’un regno ormai svanito, due che non si rassegnano alla scomparsa delle vite di allora.


L’autobiografia di Marianne Faithfull, che credo non sia mai stata tradotta in italiano, è una delle moltissime dimostrazioni che i drogati del secolo scorso avevano più spirito d’osservazione dei salutisti di oggi. Le osservazioni di Marianne su Andy Warhol – che si droga solo se è in compagnia di drogati per ottenerne la fiducia, come un poliziotto sotto copertura – o su Mick, il cui unico vero amore è Keith, sono più precise di quelle di molti il cui lavoro è stato raccontare Warhol o Jagger.

L’unica volta che ho visto Marianne Faithfull eravamo al festival di Berlino, io ero una ventottenne scema e lei aveva fatto una parte in un film tratto da “Nell’intimità”, il romanzo di Hanif Kureishi. Il film dava scandalo per le scene di sesso (non simulato, ci tenevano a precisare tutti) dei protagonisti, e io le chiesi se avrebbe mai accettato una parte piena di sesso come quella della protagonista.


Lei mi guardò come le adulte guardano le ragazzine sceme, e mi rispose come quelle che sono state le donne più belle del mondo rispondono a quelle che non possono neanche immaginarsi cosa significhi essere stata la donna più bella del mondo: «Ho cinquantacinque anni».

Poiché ero giovane e scema, pensai bene d’insistere: vabbè, ma se la parte gliel’avessero offerta a trent’anni. «L’avrei fatta. E l’avrei fatta benissimo».

Marianne Faithfull è morta un mese dopo aver compiuto settantotto anni, e chissà da quanti anni le sembrava sconveniente girare scene di sesso. Mick Jagger e Keith Richards stanno benone, e a me viene in mente la stessa immagine che mi aveva evocato, otto anni fa, la morte di Anita Pallenberg. Tutte le loro donne, quelle di quando erano giovani e belli, che muoiono, e Mick e Keith tenaci come Aldo Fabrizi in “C’eravamo tanto amati”, in quella scena in cui urlava dispettoso: io nun mòro.

mercoledì 29 gennaio 2025

See Babylon Deh Riddim


Soul Shakedown Party 28 gennaio 2025

https://www.podomatic.com/podcasts/piertosi/episodes/2025-01-29T02_08_52-08_00

https://piertosi.podomatic.com/enclosure/2025-01-29T02_08_52-08_00.mp3

U Brown – Rootsman Party (Still Chanting Rub A Dub album, Irie Ites)

Brother Culture/18th Parallel – Ghetto Man (Fruits single)

Dan Gio – Broom Man (House Of Riddim single)

Sly Asher – The Lie (New Vision album, AZK)

Samora/Turbulence – The Children (Staudenmann single)

Sugar Roy & Fireball Crew – Bo Ba Boom (Fireball single)

Afrikan Simba – Human Being (Mission album, Reality Shock)

Paulinho – Live Or Die (Humanity album, Cool Up)

Paulinho – Can Anyone Tell Me? (Humanity album, Cool Up)

Paulinho – Feeling Irie (Humanity album, Cool Up)

Lutan Fyah – My Heart Cries (Ineffable single)

Culture – It's Hard To Live (Humble African 25th Anniversary album, VP)

Italghana/Trapgad – Mr. Officer (Hermit single)

Italghana/Jane Warriah – Don't Cooperate (Hermit single)

Rootman – Rootman (Before A Coffee EP, Rootman)

Lymie Murray – Love (Galaxy Soundstation singolo)

Jesse Royal – Those Days (Tad's single)

Voice Of Progress – Lost In Space (Mini Bus Driver album, Musical Ambassador)

Barrington Levy – Jah Black (Black Roots single)

Barrington Levy – Stray Away Girl (Prison Oval Rock 40th Anniversary album, Greensleeves)

Hugh Griffith – Going Home (Showcase album, Gemini)

Hugh Mundell – Nature Provides (Arise! album, Atra)

Pablo Moses – A Step Before Hell (Pave The Way album, Penetrate)

Little John – The More We Are Together (Live & Learn single)

Little John – Bubbling Style (Black Roots single)

Nitty Gritty – Used To Be My Lover (Uptempo single)

Triston Palma – Rosie Bell (Settle Down Girl album, Trojan)

Johnny Osbourne – World Need Love (Reggae On Broadway album, Vista Sounds)

Don Carlos – At The Bus Stop (Day To Day Living album, Greensleeves)

Junior Delgado – Riot In Juvenile Prison (One Step More album, Mango)

Frankie Paul/Johnny Osbourne – Heartical Don (Heartical Don album, Super Power)

Wailing Souls – Spread Propaganda (Stormy Night album, VP)

Junior Soul – Forgot To Be Your Lover (2M single)

Two Riddim Clash Volume Fourteen


R&D Vibes 25 gennaio 2025 - Reggae Radio Awards

https://www.pennaverde.it/2025/01/29/reggae-radio-awards-2024-best-producer-best-label-best-artist/

Anche per questa XVIII stagione chiudiamo la parentesi relativa alle premiazioni assegnando i nostri tre riconoscimenti al Miglior Artista, Miglior Etichetta e Miglior Produttore del 2024.

Tre Reggae Radio Awards per celebrare il grande lavoro svolto nell’ultimo anno, ma che ci offrono l’opportunità di ripercorrere musicalmente anche il percorso e la carriera che hanno condotto ciascuno dei vincitori al giorno d’oggi.

Ultimo dei quattro podcast ormai rituali (dopo l’Outernational Chart, l’Italian Chart e l’Album Chart) , che la redazione di R&D Vibes – composta da D/Generator, Faugno The Roots Guardian e Mr Green – ha il piacere di condividere con i propri ascoltatori e ascoltatrici a cavallo tra il vecchio e il nuovo anno.



https://radio.sonarproject.net/media/podcast/2425/redvibes/redvibes25012025.mp3

Yahya Sinwar 26 10 24


martedì 28 gennaio 2025

Moni Ovadia: «Il Giorno della Memoria ha fallito. Non ha senso ricordare la Shoah se non si lotta contro ogni forma di oppressione»

https://torino.corriere.it/notizie/cronaca/25_gennaio_27/moni-ovadia-il-giorno-della-memoria-ha-fallito-non-ha-senso-ricordare-la-shoah-se-non-si-lotta-contro-ogni-forma-di-oppressione-85bcb004-2694-431a-9e04-b033abb51xlk.shtml

di Nicolò Fagone La Zita



L'attore e attivista durante un incontro a Torino ha parlato del rischio di una guerra civile tra gli israeliani

«Il Giorno della Memoria ha fallito. È diventato una ricorrenza dedicata alla falsa coscienza, alla retorica e all’ipocrisia. Ricordare l’orrore nazi-fascista e le vittime dell’Olocausto è fondamentale, ma questo ci dovrebbe trasmettere il dovere di lottare contro ogni forma di oppressione. Oggi si deve ricordare la Shoah volgendo lo sguardo al presente, con il popolo palestinese che soffre e lotta contro il tentativo di essere sterminato». Non sono mai parole di circostanza quelle di Moni Ovadia, attore e attivista di origine ebraica e figura di rilievo nel panorama culturale nazionale. 

Ovadia è stato protagonista alla Fondazione Merz di via Limone dell’incontro per ricordare la Shoah organizzato da diverse sezioni dell’Anpi, Bds Torino e Forno Canavese. Un’iniziativa andata sold out, con tutti i 220 posti occupati ben prima dell’inizio dell’evento. Un centinaio invece le persone rimaste in attesa fuori dalla sala, e che non hanno potuto seguire l’incontro a causa della capienza ridotta. «Mentre ricordiamo gli orrori dell’Olocausto il diritto internazionale è il grande assente dei nostri tempi – ha subito ammonito Ovada-. Israele è guidato da un governo sionista che sta perpetuando un genocidio sotto gli occhi di tutti, con il favore della politica occidentale. Il sionismo fa rima con colonialismo, razzismo e segregazione. E ciò che lo apparenta al nazismo è la disumanizzazione, in questo caso dei palestinesi, per cui si legittima ogni forma di prevaricazione, compreso gli omicidi, portati avanti in modo sistemico e crudele. Perché il nuovo presidente degli Stati Uniti, Trump, ha perdonato i crimini dei 600 mila coloni in Cisgiordania? Ciò che mi fa più male è che i sionisti utilizzano la Shoah in modo strumentale, per raggiungere i propri obiettivi, accusando chiunque, compresa l’Onu, di atteggiamenti antisemiti». 


Ovadia ha anche espresso la propria opinione riguardo ai possibili scenari futuri: «Non so cosa sarà riservato ai palestinesi, in questo senso sono negativo, mentre Israele se porterà avanti questa politica rischia di cadere in una guerra civile. Da una parte ci saranno gli ortodossi più fanatici, dall’altra gli antisionisti laici. Nel Paese al momento si registra una propaganda martellante e agghiacciante che prepara all’odio, a partire dal sistema scolastico. Israele oggi presenta due anime antitetiche». E a chi gli chiede perché chi difende i palestinesi è accusato di antisemitismo, mentre chi riporta in auge simboli nazisti come le destre estreme non viene attaccato dalla comunità ebraica risponde che «al momento sono dalla stessa parte. I fascisti amano i ricchi, i privilegiati, e in questo senso stanno con gli israeliani. Ma chi ha interiorizzato l’Olocausto, chi ha capito il senso del Giorno della Memoria, sa da che parte stare, ovvero con il diritto internazionale. In questo senso mi auguro che i Paesi europei trovino la forza di muovere della sanzione verso Israele, come è stato fatto per la Russia».


lunedì 27 gennaio 2025

King Selassie I Riddim


 



 



 

giornata della memoria

 


domenica 26 gennaio 2025

Reggae Radio Station 26 gennaio 2025

https://www.radiopopolare.it/puntata/?ep=popolare-reggaeradiostation/reggaeradiostation_26_01_2025_23_44

https://radiopopolare.it/download.php?file=https://dts.podtrac.com/redirect.mp3/pod.radiopopolare.it/reggaeradiostation_26_01_2025_23_44.mp3&_gl=1*1ndy10h*_up*MQ..*_ga*MTQ0NzkzNTQyMy4xNzM3OTYwMTQ2*_ga_9WCC7ZS9K2*MTczNzk2MDE0NS4xLjAuMTczNzk2MDE0NS4wLjAuMA..

01 ( Bob Marley ) - Burnin' And Lootin'
02 ( Bob Marley ) - Iron Lion Zion original

03 ( Skiifall ) – Problems
04 ( Skiifall ) - Tomorrow Promised Us
05 ( Dumis9ne I, Pupajim ) - If Not Today
06 ( DJ Hum, Ibejiz ) - Nunca Deixe Se Enganar
07 ( Boostive ) - Ties Unwind w_ Racquel Jones & Divina Jasso
08 ( The Kinky Coo Coo's ) - Something's Got A Hold On Me

09 ( Rhoda Dakar, Robert Livingstone Thompson ) - Let's Do Rocksteady
10 ( Smoke and Mirrors Sound System ) - Eight Hours a Day

[[[[[ OLD VETERAN DANCEHALL TIME ]]]]]

11 ( Super Cat, William Maragh, Heavy D., F. Paul ) - Big and Ready
12 ( Papa San and Lady G ) - Legal Rights.

13 ( David Cairol & Tairo ) - Dread - Bost & Bim
14 ( Mr. Vegas ) - Alive
15 ( Josey Wales ) – Bob Dread
16 ( Pilah ) – Swin Inna The Sea

17 ( Damian Marley ) - Wisemen

100 MOST IMPORTANT DANCEHALL TRACKS

[77] ( Vybz Kartel ft Popcaan & Gaza Slim ) – Clarkes
[78] ( Mr. Vegas ) - I Am Blessed
[79] ( Beenie Man & Future Fambo ) - I'm drinking Rum & Red [Bull
[80] ( Gyptian ) - hold you
[81] ( Popcann ) - only man she want
[82] ( kartel ) # summer time
[83] (Charly Black & J Capri )- Whine & Kotch
[84] ( Konshens ) - Gal A Bubble
[85] ( Kranium ) Nobody has to know
[86] ( Major Lazer ) - Watch Out For This (Bumaye) [feat.Busy Signal)

( Dj Sebs Rhoyal ) – Early Reggae Vinyl Session Ep.3

sabato 25 gennaio 2025


 

Dhongal Vybz One Riddim


venerdì 24 gennaio 2025

Soul Shakedown Party On Hitz 92 FM January 23

https://www.podomatic.com/podcasts/piertosi/episodes/2025-01-24T04_48_27-08_00

https://piertosi.podomatic.com/enclosure/2025-01-24T04_48_27-08_00.mp3

Michael Rose/Hollie Cook - Rockin' Like A Champion (Rockin' Like A Champion album, Dubshot)

Michael Rose – Clap The Barber (Observer single)

Michael Rose – Guess Who's Coming To Dinner (Oval single)

Black Uhuru - Guess Who's Coming To Dinner (Taxi single)

Michael Rose – Born Free (Boss single)

Michael Rose – Short Temper (Michael Rose album, Heartbeat)

Michael Rose – Visit Them (Taxi single)

Michael Rose/Hollie Cook – Times Getting Tough (Rockin' Like A Champion album, Dubshot)

Michael Rose/Junior Gong – Shoot Out (John John single)

Alborosie/Michael Rose – Waan De Ting (Forward single)

Michael Rose – Be Yourself (Be Yourself album, Heartbeat)

Michael Rose – Woe Unto Those (Rasta State album, VP)

Michael Rose – How Yu Fi Do That (Party In Session Live album, Heartbeat)

Michael Rose – African People (African Roots album, M)

Michael Rose/Hollie Cook – Jah Takes Us Away (Rockin' Like A Champion album, Dubshot)

Michael Rose – Storm Is Coming (Never Give It Up album, Heartbeat)

Michael Rose – Freedom Way (I Give You Love album, Donsome)

giovedì 23 gennaio 2025

mercoledì 22 gennaio 2025