Scritto da RasAle
Un holding punta a rendere la Marley come la "Marlboro Marijuana". Il primo marchio mai registrato in Giamaica, si chiama come il profeta del Reggae.
La scelta del nome, già da sola ha sollevato polemiche intense che approfondiremo di seguito.
La reazione nella patria della superstar è stata accolta un po' in sordina se non fosse per l'intervento del Rastafari Millennium Council che sui social network è stata dura e forte con i commenti che non lasciano dubbi.
La famiglia Marley ha dato in concessione ad un team di ricconi americani l'uso del nome del padre.
Persone non Rasta hanno annunciato al mondo intero che il primo marchio di cannabis giamaicano avrà il volto di Bob Marley.
Diversi post accusatori del Rastafari Millennium Council, per aver concesso l'ora verde dell'isola in mano a dei speculatori stranieri
Secondo Bunny Wailer, l'unico in vita dei tre, ha raccontato che non è giusto chiamarla così.
Del gruppo fu quello che ebbe meno a che fare con la ganja. Sia lui che Peter furono arrestati per difenderne i principi.
Sul tema, la posizione di Bob era più tiepida e pacata, ... continua raccontando.... Peter Tosh fu l'unico ad essere finito in carcere per mezzo spinello che stava fumando e non volle cedere alla polizia finendo per sfidarla e poi come tutti sappiamo in carcere.
A questa premessa che fa realmente riflettere, si scopre oggi che ha commercializzarla saranno dei bianchi, affaristi senza scrupoli che non hanno nulla a che fare con Rastafari e per di più Americani.
Bob la definiva l'America come la terra di "diavoleria pura". Ma l’appeal ad un nome così conosciuto è maggiore e di conseguenza le vendite.
Sarà stata rispettata il tacito assenzio di Robert Nesta ?
Decisamente No secondo la comunità Rasta sull'isola e secondo voi ?