lunedì 30 settembre 2013

Reggae Radio Station 29 settembre 2013


SHAGGY & MELISSA – you could be mine
SHAGGY & COCOA TEA – like never before
JAH 9 – streamers a bubble
ROOTS QUEEN – with me
HIRIE – sensi boy
THE SAY JUMP – groving apart
SLEPIN GIANNTZ – raving bully
SRAGGA BENZ+DAMIAN & STEPHEN MARLEY – bongo nyah
DENNIS BROWN – silver words
SIZZLA – the messiah
RAPHAEL – sound the blaster
SHAGGY & TARRUS RILEY – bridges
SHAGGY & CHRONIXX – my duty
STYLO G – badd
TERRO 3000 – hot gyal fi broad out
QQ – pretty and cute
KONSHENS & ROMAN VIRGO – we no worry bout them
GYPTIAN – vixen
CHAM & O – bend down
KEN BOOTHE – moving away
KEN BOOTHE – the train is coming
KEN BOOTHE – artibella
SEAN PAUL – other side of love
MAJOR LAZER – jessica
VARIOUS – sea lost riddim medley
DUB ALL SENSE – i’m not ashamed
CHINESE MAN & TAWAIN MC – miss chang
THE COURTNEY JOHN – praise you
BOB MARLEY – exodus (the capt tez remix)

domenica 29 settembre 2013

sabato 28 settembre 2013

Le Selezioni del 51°Vitowar B.Bash



IRIE IRIE DA VITOWAR
siete stati in molti a richiedere di poter riascoltare  le 
selezioni dei sound che hanno partecipato alla 
festa  del mio 51° Compleanno. A distanza di 
qualche giorno ecco soddisfatta  la vostra 
richiesta. Per poter ascoltare le selezioni cliccate
sulla foto dei sound in ordine di apparizione

SERIOUS THING

BUNNA

LAMPA DREAD

DJ INDI MIX

venerdì 27 settembre 2013

Soul Shakedown Party 24 settembre 2013

Soul Shakedown Party--Reggae on FM band--Radio Citta' Fujiko - Bologna Italy Trasmesso in diretta ogni martedi' dalle 21 circa
DJ PIER TOSI at the controls
Puntata del 24 settembre
ascolta e scarica a:

http://www.piertosi.com/sounds/media56.mp3
http://www.piertosi.com/sounds/media56.zip
http://www.piertosi.podomatic.com
Tributo a Prince Jazzbo (1951 - 2013)

Il trombone di Matic Horns su una vecchia base rub-a-dub Midnight Rock
Ottimo CD di Earl Sixteen del 2012 prodotto da Manasseh

Imminente nuovo CD heavy roots per Vibronics con i francesi Brain Damage
La setimana prossima a SSP un tributo allo scomparso Prince Jazzbo
Il singer italiano Paco Ten sul nuovo singolo della Lumumba Records
In arrivo in Italia in autunno Protoje
Due tracce dall'imminente EP del giamaicano Kazam Davis
Toccante album postumo del giovane scomparso tragicamente Matthew McAnuff
Combination con Pressure sul nuovo CD di Perfect
Bellissima tune da Jah9



mercoledì 25 settembre 2013

lunedì 23 settembre 2013

Brown Eyes Riddim


domenica 22 settembre 2013

John Perkins -Confessioni di un sicario dell'economia

«I sicari dell’economia», scrive John Perkins, «sono professionisti ben retribuiti che sottraggono migliaia di miliardi di dollari a diversi paesi in tutto il mondo. I loro metodi comprendono il falso in bilancio, elezioni truccate, tangenti, estorsioni, sesso e omicidi».
Confessioni di un sicario dell'economia (Confessions of an Economic Hit Man) è un libro autobiografico di John Perkins che racconta alcuni anni della sua vita lavorativa all'interno della Chas T. Main Inc. con il ruolo di economista capo.
Il libro racconta la sua vita dal 1963 fino agli anni '80 e ai giorni nostri, partendo dalla sua adolescenza da studente, fino alla sua definitiva decisione di scrivere il libro.
Tutto ciò che egli racconta l'ha vissuto sulla sua pelle, perché, come egli stesso si definisce, era lui stesso il protagonista, era lui stesso un "sicario dell'economia".
La trama 
Il libro parte con una breve introduzione sui motivi che hanno spinto l'autore a scrivere il libro stesso, e sulle vicissitudini che lo hanno accompagnato durante le varie stesure: iniziato nel 1982, interrotto varie volte per pressioni esterne, e poi finito nel 2004.
Subito dopo inizia il racconto della vita dell'autore. I primi anni passati al college e una prima descrizione della sua crescita psicologica, che si rivelerà fondamentale successivamente con l'ingresso nell'NSA. Poi inizia il vero e proprio racconto della sua vita lavorativa all'interno della società di consulenze. E inizia anche il racconto di ciò che lui inizia a scoprire sul sistema economico americano. Dopo aver lavorato all'NSA egli entra nei Peace Corps, dai quali giunge infine al suo lavoro principale, il sicario dell'economia.
Egli viene istruito da un altro agente interno della Main (Claudine) al suo ruolo futuro:
« I sicari dell'economia sono professionisti ben retribuiti che sottraggono migliaia di miliardi di dollari a diversi paesi in tutto il mondo.
Riversano il denaro della Banca Mondiale, dell'Agenzia Statunitense per lo Sviluppo Internazionale (USAID) e di altre organizzazioni "umanitarie" nelle casse di grandi multinazionali e nelle tasche di un pugno di ricche famiglie che detengono il controllo delle risorse naturali del pianeta. I loro metodi comprendono il falso in bilancio, elezioni truccate, tangenti, estorsioni, sesso e omicidio. Il loro è un gioco vecchio quanto il potere, ma che in quest'epoca di globalizzazione ha assunto nuove e terrificanti dimensioni.[1] »
Per poter lavorare Perkins inizia a girare il mondo, e visitare assieme a dei colleghi paesi come l'Indonesia, Panamá, Arabia Saudita, o Iran, nei quali, egli racconta, gli viene chiesto di creare previsioni gonfiate di un imminente boom economico, per giustificare prestiti miliardari da Parte degli organismi internazionali. Molte volte egli dimostra inoltre di essere l'unico sicario disponibile verso la gente del luogo, andando a visitare più volte le zone povere dei paesi ove lavora, e intrattenendosi con amici del posto che gli spiegano il punto di vista della popolazione. Conosce, per motivi di lavoro ma anche per curiosità personale, personalità del calibro di Allende, Torrijos o Roldos, Graham Greene, e altri. In questi incontri inizia ad avere serie crisi di coscienza, che inizialmente elude, ma che alla fine lo spingeranno a scrivere il libro.
Egli diventa, col tempo, capace di descrivere il sistema degli investimenti stranieri e dei sicari.
I sicari, gli sciacalli, l'esercito 
Racconta Perkins che il ruolo del sicario dell'economia nasce con i lavori di Kermit Roosevelt jr, funzionario della CIA che ebbe un ruolo predominante nella risoluzione della questione iraniana nel 1951, quando il leader iraniano Mohammad Mossadeq si ribellò allo sfruttamento del petrolio nazionale da parte della precursore dell'attuale BP, nazionalizzandone il patrimonio.
Per rispondere alla sua azione, e per paura di un intervento dell'URSS, il Regno Unito chiese aiuto agli USA, che inviarono sul luogo Roosevelt, che minacciò e corruppe un manipolo di persone per generare rivolte violente e far cadere Mossadeq, facendo salire al trono il dittatore Mohammad Reza Pahlavi, alleato con gli USA.
Da allora un sicario dell'economia è un professionista il cui lavoro consiste nel convincere paesi strategicamente importanti per il suo datore di lavoro (spesso gli USA) a contrarre significativi impegni finanziari con la banca mondiale, con l'agenzia statunitense per lo sviluppo internazionale (USAID)e con altre organizzazioni umanitarie.
I prestiti che questi organi internazionali si vedono richiedere vengono giustificati in base a straordinarie previsioni di sviluppo economico, spesso inventate, che vengono stilate dagli stessi sicari.
In base al contratto degli impegni finanziari, i prestiti vengono poi reinvestiti in opere pubbliche commissionate a multinazionali del mondo occidentale, e nel rimpinguare le casse delle poche famiglie che detengono il potere reale delle risorse naturali del paese protagonista.
I problemi per la nazione sorgono quando si tratta di ripagare il debito verso le associazioni di credito internazionali.
Il contratto viene stipulato in maniera tale che questo debito sia fondamentalmente ingestibile, così che la nazione soggetta diventi di fatto controllabile da parte delle organizzazioni internazionali, e, in definitiva, da parte degli Stati Uniti.
Il decollo industriale basato su previsioni economiche gonfiate tarda a venire, così che il paese si ritrova con un debito insanabile, e con la possibilità di una minaccia di black out economico nel caso in cui il creditore internazionale dovesse chiedere indietro i fondi versati.
In questa maniera gli USA si assicurano un nuovo paese soggetto al proprio controllo, che può sfruttare, ad esempio, come voto favorevole all'interno dell'ONU.
Fattore fondamentale è l'accondiscendenza dei governatori e delle famiglie influenti del paese, che vengono sostanzialmente pagati per lasciar fare. Tutto il sistema si basa sulla corruttibilità delle persone al comando.
Altra figura centrale del sistema è lo sciacallo dell'economia, che entra in azione qualora fallisca il sicario. Nel caso in cui, per esempio, si scopra che il governatore del paese non è corruttibile, o che altri fattori esterni hanno bloccato l'opera dei sicari, gli sciacalli organizzano un attentato al presidente, così da togliere di mezzo il problema.
Una volta tolto di mezzo la persona non corruttibile, viene messo al governo del paese un governatore fantoccio pronto a firmare contratti miliardari con le multinazionali interessate.
Se falliscono anche gli sciacalli, e tutti gli attentati non vanno a buon fine, allora entra in gioco l'esercito, che attacca la nazione così da destabilizzarne il governo e sostituirlo con uno assoggettato.
Tutto questo viene ricostruito nel libro in base alle esperienze e alle conoscenze accumulate dal protagonista nella sua vita.
Gli stati colpiti 
Nella sua esperienza, Perkins racconta di alcuni stati colpiti da questo sistema:
Iran: primo paese colpito da questo sistema. È in questa nazione che nasce il concetto di sicario dell'economia. Nel 1951 Kermit Roosevelt jr riesce attraverso raggiri e pagamenti a scatenare la violenza della popolazione contro il leader Mossadeq eletto democraticamente che aveva nazionalizzato le risorse della multinazionale inglese del petrolio genitore della BP
Indonesia: il protagonista ci arriva per creare una previsione economica per la costruzione di un impianto elettrico che distribuisca energia alla nazione.
Panamá: in questo paese tutti i problemi derivano dal Canale di Panamá e si risolveranno con l'intervento degli sciacalli contro il presidente. In realtà già in passato Panamá aveva subito interventi da parte degli Stati Uniti ed era nata proprio per intervento della nave da guerra Nashville nell'allora Colombia, che si rifiutava di concedere agli USA l'utilizzo dell'istmo dove sarebbe nato il canale.
Arabia Saudita: qui l'intervento degli Stati Uniti mira ad ottenere investimenti attraverso i petrodollari al fine di finanziare la ricostruzione del paese.

http://www.ilfattoquotidiano.it/2010/09/21/confessioni-di-un-sicario-delleconomia/62961/
Ero un sicario dell’economia [an economic hit man (EHM)], parte di un gruppo d’elite di moderni “killer professionisti” che promuovono gli interessi delle grandi multinazionali e di alcuni settori del governo americano. Avevo una qualifica altisonante – Chief Economist – e uno staff di economisti, consulenti d’impresa e analisti finanziari super qualificati che producevano imponenti relazioni che potevano legittimare qualunque cosa, ma il mio vero lavoro era ingannare e saccheggiare il Terzo Mondo.
Anche se noi EHM lavoriamo in vari modi, il nostro compito più comune è quello di identificare i Paesi che possiedono le risorse che servono alle nostre aziende. Poi, seduciamo, corrompiamo e costringiamo i leader locali a sfruttare il proprio popolo – accettando prestiti che quei paesi non potranno mai ripagare, privatizzando i beni di proprietà dello Stato, legalizzando la distruzione di un ambiente fragile e vendendo a prezzi stracciati alle nostre multinazionali quelle risorse preziose. Quando i leader si oppongono vengono rovesciati o assassinati da bande sponsorizzate dalla Cia.
Avevamo ottenuto un tale successo nel Terzo Mondo che i nostri capi ci hanno fatto sviluppare strategie simili negli Stati Uniti e nel resto del pianeta. Il risultato è una forma di capitalismo insostenibile. Durante i suoi circa 400 anni di esistenza, il capitalismo ha assunto varie forme. Questo – quello che io chiamo “Capitalismo Predatorio” – è forse il peggiore. Ed è l’elemento determinante che spiega l’attuale crisi economica. Nonostante temporanee riprese, questa crisi è l’apice di uno tsunami globale, che oggi stiamo sperimentando e che dobbiamo trovare il modo di invertire per il futuro dei nostri nipoti e dei loro figli.
Davanti a questo tsunami economico globale sta ora a ognuno di noi decidere quale futuro non solo immaginiamo, ma vogliamo contribuire a creare. Questo è quello per cui ho deciso di impegnare ilresto della mia vita.
Vogliamo un mondo governato da pochi miliardari, occupati a controllare le risorse del pianeta con l’unico fine di servire i loro appetiti sempre più voraci? Vogliamo più debito, privatizzazioni e mercato in cui i signori del furto si innalzano al di sopra delle leggi che valgono solo per il resto della popolazione?
Vogliamo comprare da aziende che finanziano il rovesciamento di governi eletti democraticamente? Che indeboliscono i nostri presidenti e le altre cariche elettive? Vogliamo continuare a crescere i nostri figli in un pianeta dove meno del 5 per cento della popolazione consuma più del 25 per cento delle risorse, e meno del 10 per cento di quel 5 per cento controlla i patrimoni, e dove circa metà del mondovive in povertà?
Non bisogna essere un sicario dell’economia per capire questi numeri sbalorditivi e quello che rappresentano. La buona notizia è che tutto ciò che devi fare è impegnarti per cambiare le cose per il futuro. Tu puoi essere uno dei molti che stanno combattendo per rompere i vecchi schemi, per liberarsi dal capitalismo predatorio e lasciare in eredità alle future generazioni un mondo che rifletta gli ideali di un’autentica democrazia, un mondo indirizzato verso una società sostenibile, giusta e pacifica per ciascuno di noi.
Il potere non spetta a nessun politico o ai signori del furto, o ai sicari dell’economia. Il potere spetta a noi. Io credo nel nostro potere e in quello che possiamo fare insieme.
Traduzione a cura di Chiara Avesani

sabato 21 settembre 2013

Isole Marchesi

Eiao
Hatutu
Motu Iti
Nuku Hiva
Ua Pou
Fatu Hiva
Fatu Huku
Hiva Oa

Vedran Misic

http://vedranart.com/


venerdì 20 settembre 2013

giovedì 19 settembre 2013

Soul Shakedown Party 17 settembre 2013

Soul Shakedown Party--Reggae on FM band--Radio Citta' Fujiko -  Bologna Italy  Trasmesso in diretta ogni martedi' dalle 21 circa
DJ PIER TOSI at the controls 
Puntata del 17 settembre
ascolta e scarica a:
http://www.piertosi.com/sounds/media56.mp3
http://www.piertosi.com/sounds/media56.zip
http://www.piertosi.podomatic.com


Ultima puntata irradiata dallo stand di Radio Città Fujiko alla Festa Dell'Unità
Ottima tune di Wayne Wade prodotta da Mad Professor
Il veterano Anthony Johnson dal nuovo singolo Lumumba Records
Ispirati da Bunny Wailer i giovani giamicani Pentateuch
La setimana prossima a SSP un tributo allo scomparso Prince Jazzbo
Grande CD dall'Inghilterra da Cornell Campbell/Soothsayers
Una tune dal cantante dell'appennino Nico Royale
Bellissimo duetto tra Chris Ellis ed il cantante e tastierista italiano Andy Mittoo
Nuovo ritmo roots dalla Heartical : David Hinds e General Levy
Nuovi suoni dancehall dalla Bizzarri Records: Lion D e Skarra Mucci
Nuova raccolta della salernitana Rupa Rupa: tunes di Ranking Levy e Papa Buju
Altri suoni nuovi italiani da Bujumannu, Nukleo e Dot Vibes
Suoni dall'ultimo CD dei veterano Triston Palma
Doppia selezione per U Roy dal suo nuovo CD e dall'ultimo lavoro di Richie Stephens in combination
Ancora dalla Giamaica Exco Levi ed i giovani Mystical Revolution

Time Table Riddim


lunedì 16 settembre 2013

Reggae Radio Station 15 settembre 2013


CHANTELLE HERNANDEZ – reasoning dub 4 vitowar
CHANTELLE HERNANDEZ – changed dub 4 vitowar
RANGYNG FYAH – first love
QUEEN IFRICA – freedom of speech
BITTY MC LEAN – blessing
PRINCE JAZZBO – kick boy fale
PRINCE JAZZBO – nigger is winner
HEPTONES & B.CULTURE – trough the fire i come
LION D & GAPPY RANKS – whe dem fah
RAPHAEL – till a morning
CHINESE MAN & TAWAIN MC – miss chang
BUN B,RICK ROSS & SERANI – fire
BRINSLEY FORD – sodom and gomorrah
SISTER CAROL – reggae samba
RAS ITES – chant dem down
CHRONIXX – alpha & omega
JAH 9 – streamers a bubble
SHAGGY & BERES HAMMOND – fight this feeling
STYLO G – sound bwoy
STYLO G – badd
LABA LABA RIDDIM feat.
Jah sun – ras tewelde – ward 21 –
Vitowar Classic
FREDDY MC GREGOR – bobby babylon
HORACE ANDY – skylarking
MARCIA GRIFFITHS – feel like jumping
VARIUOUS -- INNA MY YARD RIDDIM MEDLEY
HUGH MUNDELL – don’t say away
JUNIOR REID – can’t take the gun
PETER TOSH – pick myself up
CHANTELLE HERNANDEZ – selfish lover

domenica 15 settembre 2013

Sea Lots Riddim


venerdì 13 settembre 2013

Soul Shakedown Party 10 settembre 2013

Soul Shakedown Party--Reggae on FM band--Radio Citta' Fujiko - Bologna Italy Trasmesso in diretta ogni martedi' dalle 21 circa DJ PIER TOSI at the controls Puntata del 10 settembre ascolta e scarica a:

http://www.piertosi.com/sounds/media56.mp3
http://www.piertosi.com/sounds/media56.zip
http://www.piertosi.podomatic.com
Intervista con Simone di Arrokibi Roots per presentare il nuovo CD 'Directions'
Voci femminili prodotte da Rory Gilligan (Stone Love): Keida, Cherine Anderson
Dalla Giamaica il nuovo talento Micah Shemaiah: entrambi i lati dello storico singolo 'Dread at the controls'
Una cover di Hugh Mundell da disco postumo di Matthew McAnuff
Nuovo ritmo roots chiamato 'Selassie I way' : Jah9 e Kelissa McDonald
Nuovo grande ritmo prodotto da John John chiamato Inna Rub A Diub Style: Sizzla, I Octane
Bellissimo ritmo roots chiamato 'Rootsman riddim': Chronixx e Tarrus Riley
Suoni dall'estate reggae italiana: Lion D e Quartiere Coffee
In arrivo a Modena Africa Unite
Suoni roots dagli inglesi Dubheart vincitori dell'European Reggae Contest
Nuova raccolta della salernitana Rupa Rupa: tune di Mc Baco
Due tunes dalla ska band barcellonese Soweto
Suoni dall'ultimo CD dei veterano Triston Palma
Ultime due ristampe Pressure Sounds dedicate a Third World All Stars e Joe Higgs
Soul Shakedown Party vintage choice: Ernest Wilson, Barry Brown, Dennis Brown, Symbols, Gregory Isaacs, Junior Keating, Wayne Smith....

giovedì 12 settembre 2013

mercoledì 11 settembre 2013

Heart Riddim


lunedì 9 settembre 2013

Ambition Riddim - free download

DUAL MUSIC STUDIOS PRESENTA:

AMBITION RIDDIM5 ESTILOS, 5 ARTISTAS EN UNA SOLA PRODUCCION

TRACK LIST:

01. AMBITION RIDDIM INTRO
02. THE ONLY ONE - JAY LEE (Julio Lujan)
03. AMBICIONES - LA PRINZ "LAS DAMAS" (Claudia La Prinz)
04. ARTISTA DEL GHETTO - BLACK LION (Yayo Tarazona)
05. TE SIGO ESPERANDO - EIBY LION (Eiby LioOn)
06. UN CAMBIO - GODMAN "ABRAHAM MC" (AbrahamMc Radikal People Tarazona)
07. AMBITION RIDDIM INSTRUMENTAL Gabo Deejay Luis Flores Garcia DjIke Rastafari João Morales


LIBRE DESCARGA:
http://www.hulkshare.com/ketdjt5s73ls

Bold & Brave Riddim


Reggae Radio Station 8 settembre 2013



BITTY MC LEAN – blessing by the rescore
SHAGGY & NE-YO – you girl
PROTOJE – kingston be wise
BRINSLEY FORD – sodom & gomorrah
CHINESE MAN & TAWAIN MC – miss chang
THE HEPTONES & BROTHER CULTURE – trough the fire
CULTURAL ROOTS – ghetto runnings
CHANTELLE HERNANDEZ – reasoning dubs 4 vitowar
UB 40 – blue eyes crying the rain
UB 40 – dream lie
HIRIE – sensi boy
KG MAN & PAYNE – we need love
ZVULOON DUB SYSTEM – going to zion
( boom drop riddim) ghetto network prod.
JAH VINCI – one more time
KING SHANGO – pain and pressure
LUTAN FYAH – streets de ghetto
TURBOLENCE – burn the evil

(( VITOWAR PLAY CLASSIC TUNES [no mike] ))

1) ASWAD – back to africa
2) MISTY IN ROOTS – hawk on the street
3) STEEL PULSE – prodigal song

STYLO G & SISTER NANCY – badd
SEAN PAUL & DAMIAN MARLEY – riot
( trini medal riddim) Jah Wayne prod.
GENERAL DEGREE – ms tight
CHARLY BLACK – gold metal
JAH WAYNE – spirit inna yu
(girl segment riddim) 36 degrees prod.
BEENIE MAN & RAINE SEVILLE – khaki
SPICE – tiney winey
TIFA – nah play with it
CHANTELLE HERNANDEZ – changed dubs 4 Vitowar
BEYONCE & MR VEGAS – s.o.s.
BEENIE MAN & CECILE – trug love
CHRONIXX – alpha & omega
MR VEGAS – love yourself
KABAKA PYRAMID -- choppingz